PALMI – Un centro di assistenza fiscale di Palmi avrebbe truffato l’Inps percependo rimborsi statali attraverso la compilazione di modelli Isee con codici fiscali inesistenti o attribuiti a persone decedute.
Per questo la Guardia di Finanza ha sequestrato il Caf stesso, sei immobili a Palmi, uno a Roma, due automobili, 11 conti bancari e 4 carte di credito appartenenti alle persone al centro delle indagini. Il valore complessivo dei sequestri, disposti dal Gip del Tribunale di Palmi Fulvio Accurso, ammonta a circa due milioni e 500 mila euro.
I finanzieri hanno inoltre effettuato numerose perquisizioni.
Dalle indagini, coordinate dal Procuratore Capo Ottavio Sferlazza e dal Sostituto Luigi Iglio, sarebbe inoltre emersa l’esistenza di un’associazione a delinquere, “caratterizzata da vincoli familiari”, finalizzata all’appropriazione indebita e alla distrazione di denaro.
Secondo gli inquirenti i soggetti indagati avrebbero fatto transitare i fondi indebitamente percepiti dai conti bancari del Caf sui conti di altre sigle sindacali associate, per utilizzarli attraverso l’utilizzo di carte di credito per spese personali e per l’acquisto di alcuni immobili.