Anche il PCI di Polistena alla manifestazione pro sanità

La sezione cittadina ha lanciato un appello alla massima partecipazione

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La sezione Gramsci di Polistena del Partito Comunista Italiano aderisce alla manifestazione “Sanità Chiama” promossa dall’Amministrazione Comunale a difesa del diritto alla salute e del presidio ospedaliero di Polistena che rappresenta un pezzo importante e fondamentale nell’offerta sanitaria per l’intero territorio.

“Il popolo calabrese – riferiscono dal direttivo della sezione -, già depredato di molti servizi sanitari pubblici a favore di realtà private, deve rialzare la testa e dire no alla nuova minaccia di chiusura dell’ospedale spoke di Polistena paventata nel decreto 78/2024 firmato dal Commissario/Presidente Occhiuto. In un momento storico difficile per le famiglie calabresi, è inaccettabile che le poche realtà ospedaliere che già faticano a garantire i servizi sanitari alla popolazione vengano ridimensionate e smantellate privando migliaia di cittadini della Piana di un servizio fondamentale e costringendo molti utenti a rinunciare a curarsi. Chiediamo che l’ospedale di Polistena venga modernizzato e ampliato nella sua struttura e potenziato nel personale e nelle apparecchiature per dare una risposta adeguata alle tante richieste che deve affrontare quotidianamente”.

“Come già avvenuto nel 2015 ai tempi del commissario Scura – aggiungono -, bene ha fatto il compagno Sindaco Michele Tripodi a segnalare il problema del decreto e ad organizzare una grande manifestazione di protesta”.

Infine, l’appello: “Invitiamo tutti i cittadini a non farsi incantare dal becero sciacallaggio di qualche buontempone, che sicuramente può garantirsi la sanità altrove, partecipando in massa al corteo per ribadire che difendere il diritto alla salute significa difendere tutti nel nome della Costituzione”.