GIOIA TAURO – Una delegazione del comitato Valleamena ha incontrato nel pomeriggio di ieri (28 giugno) il sindaco Bellofiore, a quasi nove mesi dall’alluvione che ha colpito due quartieri della città.
Due gli argomenti al centro del colloquio: i lavori per la messa in sicurezza del torrente Budello e i criteri con cui verranno erogati i risarcimenti.
Nel giro di venti giorni il comune dovrebbe disporre dei 500 mila euro erogati dall’assessorato alle Politiche sociali della Regione Calabria come parziale ristoro dei danni subiti. «Tre uffici del Comune – ha detto in proposito Bellofiore – stanno lavorando per formalizzare i criteri da seguire per stilare la graduatoria dei risarcimenti. Abbiamo chiesto anche ai membri del comitato di avanzare le loro proposte».
Il primo cittadino gioiese ha apprezzato i toni distesi con cui si è svolto l’incontro e si è impegnato a fissare per il 18 luglio un appuntamento con l’assessore regionale alle Attività Produttive Antonio Caridi, per trovare degli strumenti che siano di aiuto per le imprese messe in ginocchio dall’alluvione.
E’ sul campo della sicurezza che la presidente del comitato Daniela Crea ha espresso maggiore preoccupazione. «La Provincia – ha dichiarato – è pronta a effettuare lavori per un valore di 698 mila euro ma riguardano soltanto la parte finale del torrente. Il problema è invece a monte dove ancora non è stato fatto nulla e la situazione è ancora più pericolosa di prima».
In effetti il 30 giugno scade il bando della Provincia per aggiudicarsi i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria del Budello, mentre sarebbe ancora alla fase della progettazione preliminare l’intervento da circa 4 milioni di euro che dovrebbe risolvere con interventi più incisivi i problemi del torrente.
E proprio su quest’ultimo intervento il sindaco ha invitato l’amministrazione provinciale a ridurre i tempi. «Questo è il momento migliore per iniziare i lavori – ha detto Bellofiore – non bisogna più perdere tempo perchè fino a quando non si interverrà radicalmente, nessuno si sentirà al sicuro».
Lucio Rodinò