Dal 28 maggio al 1° giugno 2025, gli studenti dell’I.I.S. “Einaudi-Alvaro” hanno vissuto un’esperienza straordinaria di scambio culturale presso la Városmajori High School di Budapest. Venticinque studenti del Liceo delle Scienze Umane e Linguistico, accompagnati dalle professoresse Mariantonia Chiaromonte, Celestina La Capria, Patrizia Putrino, Maria Domenica Occhiuto e Ornella Solano, hanno partecipato a un viaggio che è andato ben oltre la semplice istruzione scolastica.
Questa esperienza ha rappresentato un autentico laboratorio di cittadinanza europea, permettendo agli studenti di approfondire la conoscenza linguistica e culturale attraverso lezioni, workshop, attività laboratoriali e momenti di confronto con i coetanei ungheresi. L’immersione nella vita scolastica della Városmajori High School ha offerto loro la possibilità di affinare le competenze linguistiche e di esplorare le dinamiche educative di un altro Paese europeo.
Uno dei momenti più significativi è stato l’incontro presso l’Istituto Italiano di Cultura di Budapest, dove la delegazione è stata accolta con grande cordialità dall’Ambasciatore d’Italia in Ungheria, Dott. Paolo Guido Spinelli. L’evento ha offerto un’opportunità preziosa per riflettere sull’importanza della cultura italiana all’estero e sul valore del dialogo tra i popoli.
Oltre agli aspetti formativi, questa esperienza ha avuto un forte impatto umano. Gli studenti hanno instaurato legami sinceri con i loro compagni ungheresi, condividendo emozioni e visioni del futuro. L’incontro tra le due comunità scolastiche ha favorito il confronto tra modelli educativi e ha contribuito alla crescita personale dei partecipanti, rafforzando la loro consapevolezza come cittadini europei.
L’iniziativa non si conclude con questo viaggio, ma rappresenta solo l’inizio di una collaborazione destinata a continuare negli anni futuri. Grazie al sostegno del Dirigente scolastico, Dott. Giuseppe Eburnea, dei collaboratori del DS, Prof. Riccardo Rossetti e Prof.ssa Ottavia Silvana Morgante, e della DSGA, Dott.ssa Carmela Cambareri, il progetto ha trovato una solida base organizzativa e gestionale, dimostrando che la scuola può essere uno spazio aperto al mondo, capace di educare al dialogo, alla comprensione e alla costruzione di un’Europa più unita e inclusiva.