La notte appena trascorsa ha portato un grave episodio intimidatorio nel Comune di Seminara, in provincia di Reggio Calabria. Ignoti hanno depositato una bombola di gas davanti alla porta laterale del Palazzo Municipale, in un gesto definito “vile e irresponsabile” dalle istituzioni locali. L’intento intimidatorio è apparso subito evidente, mobilitando tempestivamente le forze dell’ordine.
Grazie all’intervento immediato dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco, la potenziale deflagrazione è stata scongiurata. Il sindaco Giovanni Piccolo ha espresso profonda gratitudine per la prontezza delle autorità e per il senso civico dei cittadini che hanno segnalato l’accaduto, contribuendo a evitare conseguenze ben più gravi.
“Si tratta di un atto vergognoso – ha dichiarato Piccolo – che non fermerà in alcun modo la nostra azione amministrativa. Continueremo a lavorare con determinazione nel solco della legalità, della trasparenza e del servizio alla comunità.” Il primo cittadino ha inoltre assicurato piena collaborazione con gli investigatori e ha promesso aggiornamenti costanti alla cittadinanza, ribadendo l’impegno alla massima trasparenza.
A esprimere solidarietà è intervenuto anche don Domenico Caruso, Rettore della Basilica della Madonna dei Poveri, che ha condannato l’episodio come “un’offesa all’intera comunità cittadina”. Il sacerdote ha assicurato la vicinanza della Chiesa all’Amministrazione e ha lanciato un messaggio di resistenza etica: “Alla paura rispondiamo con fiducia, alla violenza con la forza mite della pace.”
Le indagini sono già state avviate per identificare i responsabili e chiarire le motivazioni del gesto. L’attenzione delle autorità è ora concentrata su chi ha tentato di colpire un simbolo della democrazia locale, ma la risposta dell’amministrazione è chiara: Seminara non si lascia intimidire.



