Evento culturale di rilievo a Polistena. L’iniziativa, che si terrà il prossimo 15 giugno, alle ore 16.30, nell’elegante struttura teatrale “LSS” di Giuseppe Laruffa, è stata promossa dalla Fondazione “Fortunato Seminara” di Maropati, presieduta da Giulio Ierace.
«La Fondazione, che possiede e cura le opere, la biblioteca, l’archivio e il podere di Pescano (vigneto e oliveto), già appartenuti allo scrittore, festeggia – ha dichiarato il presidente Ierace – un traguardo estremamente importante. Infatti, in tale circostanza verrà offerta a lettori e critici la possibilità di confrontarsi con una commedia inedita dell’autore maropatese. E’ un risultato significativo – ha aggiunto – tanto perché, appunto, si tratta di un inedito e, in secondo luogo, perché le opere teatrali dell’autore, a differenza dei romanzi, sono rimaste del tutto sconosciute. Le sue commedie – ha proseguito – non raggiunsero mai il pubblico. “L’eredità dello zio”, scritta tra il 1944 e il 1951, ricevette un premio a Napoli nel 1957. Da allora rimase negli archivi dello scrittore. Il prof. Erik Pesenti Rossi, docente di letteratura italiana presso l’Università di Mulhouse (Alta Alsazia) e componente del Comitato scientifico della Fondazione, ha curato la prefazione e la traduzione in lingua francese del volume, in edizione bilingue, italiana e francese».

La scaletta della manifestazione prevede il saluto del sindaco di Maropati, Fiorenzo Silvestro, e l’introduzione del presidente Ierace, mentre a confrontarsi sulla commedia, e sui temi tutti interconnessi, ovvero sottosviluppo, arretratezza culturale, condizione femminile, ingiustizia sociale, civiltà/barbarie, violenza ecc., saranno Antonio Salvati, giudice del lavoro presso il Tribunale di Reggio Calabria e organizzatore del Festival Nazionale di Diritto e Letteratura ”Città di Palmi”, i giornalisti Vito Barresi, saggista e storico, Maria Teresa D’Agostino, attiva animatrice culturale, Filippo Veltri, saggista, editorialista, già responsabile Ansa Calabria, ed Oscar Greco, storico del movimento operaio Università della Calabria. Il prof. Erik Pesenti Rossi, in qualità di curatore del volume, relazionerà sulla commedia e sulla figura dell’illustre scrittore.

L’opera in questione, edita a cura delle prestigiose “Presses Universitaires” di Strasburgo, ha visto la luce lo scorso aprile, cioè dopo quasi settanta anni. Nell’ambito dello stesso evento una testimonianza di impegno civile, contro arretratezza culturale e mafie, del professor Vincenzo Chindamo, offrirà ai partecipanti ulteriori spunti di riflessione. In scaletta anche Annalisa Insardà, versatile attrice calabrese, già vicina alla Fondazione Seminara, che interpreterà alcuni significativi brani dell’opera.
«Questa iniziativa – ha evidenziato il presidente Ierace – è un punto d’arrivo, ma anche e soprattutto un punto di partenza, perché l’obiettivo ultimo della Fondazione è quello di vedere la commedia rappresentata da una compagnia teatrale e in un teatro, o in una cornice, degni di Fortunato Seminara. In tal senso – ha concluso – ci stiamo già muovendo».