Durante la 5ª “Giornata della memoria e dell’impegno”, rinviata a marzo scorso a causa del maltempo, gli studenti di Taurianova hanno letto dal palco sette lettere cariche di speranza, dedicate a vittime innocenti delle mafie. Questi scritti hanno permesso ai giovani di approfondire le storie di chi ha perso la vita per mano della ‘ndrangheta, tra cui il taurianovese Giovanni Grimaldi. Le lettere sono diventate un mezzo per sensibilizzare le coscienze, in un evento che ha visto anche l’apposizione di nove targhe commemorative in altrettanti edifici scolastici cittadini.
La giornata è iniziata con un corteo colorato da Piazza Macrì, culminando nella villa comunale dedicata al carabiniere Antonino Fava, vittima della ‘ndrangheta. Presenti all’evento, oltre agli studenti, anche rappresentanti delle forze dell’ordine e delle istituzioni locali. L’assessore alla Legalità, Massimo Grimaldi, figlio di una vittima della faida degli anni ’90, ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra amministrazione comunale, scuole, parrocchie e associazioni cittadine per promuovere la cultura della legalità.
Dopo un minuto di raccoglimento in onore di Papa Francesco, gli interventi delle autorità locali hanno ribadito il valore di questa iniziativa annuale, coincidente con la Giornata nazionale del 21 marzo. Il sindaco Roy Biasi ha esortato i giovani a essere orgogliosi della Taurianova di oggi e a difendere i progressi fatti contro la violenza, grazie all’impegno collettivo. La manifestazione si è conclusa con la lettura delle lettere, un momento toccante che ha coinvolto studenti, docenti e rappresentanti delle associazioni locali.