Sulla partecipazione del Comune di Palmi al bando Re-Start promosso dal Consiglio dei Ministri per la selezione di Piani di Sviluppo in aree dismesse o in disuso è intervenuto, in una nota pervenutaci, il Movimento politico palmese “Faro”. In particolare, il Movimento si è soffermato sul Piano di Sviluppo proposto che includerebbe anche aree sulle quali sarebbero già in corso da anni interventi come la Marinella e, in particolare, il Teatro all’aperto sito in Località “Motta” oppure aree come il Parco “Parpagliolo” già pochi anni fa oggetto di lavori di rigenerazione grazie al contributo di una Associazione palmese. Critica anche la posizione rispetto al progetto che prevede il trasferimento delle attività sportive dal campo “Lo Presti” ad un impianto dedicato presso San Giorgio.
“In questi giorni la Giunta comunale ha deliberato la partecipazione al bando Re-Start. Come nostra abitudine, prima di assumere qualsivoglia posizione politica abbiamo preferito comprendere meglio la portata degli interventi inseriti dal nostro Ente nella domanda di partecipazione al Bando. Abbiamo lavorato tanto e in maniera produttiva e costruttiva insieme ai Consiglieri comunali di opposizione Ilaria Sorbilli e Giancarlo Palmisano che ringraziamo. La nostra posizione è chiara e inequivocabile ed è sempre la stessa: gli interventi mirati a rigenerare, riqualificare, infrastrutturare e attrarre investimenti privati sul nostro territorio saranno sempre supportati dal nostro Movimento. Quindi, anche la partecipazione al bando Re-Start da parte del Comune di Palmi è di per sé una buona notizia. Sgomberato, però, il campo da equivoci, su alcuni degli interventi proposti vi sono delle gravi perplessità che riteniamo di evidenziare, in quanto palesano il fallimento di questa amministrazione comunale.”.
Inizia così il duro intervento del Movimento “Faro” che continua:
“Ad esempio, interventi sul Teatro all’aperto sito in Località “Motta” facevano già parte del più ampio intervento previsto nel progetto <<Il Borgo ‘La Marinella’ di Palmi: un teatro sui paesaggi>>, intervento 1 azioni sul Teatro Motta per € 450.000, e vederlo inserito con tanto di rilievi fotografici nella tavola del degrado nel nuovo piano di intervento Re-Start rende chiara l’idea di quanto sia esteso il fallimento del progetto di riqualificazione avviato dall’amministrazione Ranuccio in quel che resta della nostra splendida Marinella. Proprio in quei luoghi non sfuggirà ad ognuno di noi come i lavori sembrino non avere mai fine da anni, tra relitti sul demanio ancora da demolire, azioni sulla mobilità sostenibile ed accessibilità diffusa e nuovi spazi di approdo e fruizione ancora da comprendere, azioni di innovazione culturale e turistica attraverso il programma “Palmi Viva”, un modello gestionale e operativo pubblico-privato per aumentare l’attrattività turistica, ricettiva e di promozione culturale di cui non se ne conosce la portata. Per non parlare del Parco <<Parpagliolo>>, inserito tra le aree in stato di abbandono nel progetto Re-Start. Si è vero, oggi si presenta come un parco giochi per bambini e impianti sportivi in pieno centro storico in disuso. Ebbene, trattasi di un’area giochi realizzata con grande merito qualche anno fa da un’associazione e donata alla Città, ma lasciata colpevolmente in stato di incuria. Non possiamo continuare ad inaugurare opere pubbliche, parchi giochi, per poi abbandonarli al degrado. Chiedere, oggi, nuovi finanziamenti dopo pochi anni da un intervento di rigenerazione, rappresenta l’ennesimo fallimento di chi avrebbe dovuto vigilare su quelle stesse opere, frutto del sacrificio di tanti cittadini che le hanno donate alla Città.”.
Poi sul Campo Sportivo “Lo Presti”:
“La carenza di strutture sportive nella nostra Città meriterebbe una menzione a parte perché continuiamo a pagare un caro prezzo in termini di deficit di corretta pianificazione, ma per il momento ci limiteremo alla scelta operata dall’amministrazione comunale di inserire nel progetto Re-Start tra le aree da demolire il campo sportivo Lo Presti, attualmente in uso alla U.S. Palmese 1912. Anche su questo siamo molto chiari e diciamo subito che reputiamo siffatta scelta per come maturata e determinata, una soluzione allo stato impraticabile. Reputiamo sbagliato paventare la demolizione di una struttura sportiva in assenza di un impianto di calcio alternativo, adeguato e moderno nella nostra Città che possa consentire ai nostri giovani e alla miriade di società sportive locali la possibilità di praticare sport. Attualmente non ci sono queste condizioni ed è evidente. La struttura sita in Località San Giorgio non presenta le minime condizioni affinché ciò possa accadere. Come si può pensare di iniziare i lavori del programma Re-Start nel 2026, stando al cronoprogramma allegato dall’amministrazione comunale, e quindi demolire il Lo Presti senza prima aver realizzato e completato un’alternativa. E’ inaccettabile per quel che ci riguarda. Le strutture oggi presenti sul nostro territorio vanno prima completate e restituite alla Città completamente funzionanti, con spogliatoi e spalti e coperture agibili. Sul San Giorgio andrebbero prima completati spalti con coperture, rifatto il terreno di gioco e gli spogliatoi, oltre alle aree parcheggio. Anche le altre strutture sportive meriterebbero lo stesso trattamento, come l’impianto di Località San Gaetano dove soltanto i sacrifici dei privati ne consentono il funzionamento. Peraltro, perché il Lo Presti, non può far parte di un progetto di rigenerazione urbana insieme ad un’area eventi, a spazi fieristici, aree parcheggi, spazi commerciali, edifici multifunzione (spazi culturali, sale studio, biblioteche, auditorium-cinema, ristoranti, spazi concerti, etc.), spazi scolastici, hub incubazione imprese e laboratori di innovazione e ricerca. Le soluzioni tecniche oggi offrono tanto, basterebbe saperle sfruttare e volerle attivare. Noi proponiamo questo, insieme al completamento delle strutture sportive esistenti e mai completate.”.
In conclusione sulla compartecipazione pubblico-privato:
“Il progetto Re-Start prevede una compartecipazione tra pubblico e privato per complessivi 13.400.000,00 di cui: Comune di Palmi € 2.000.000,00, finanziamento richiesto da Bando aree dismesse o in disuso € 8.000.000,00, la società Piana Palmi Multiservizi PPM S.p.a. € 2.400.000,00, la società AIR-PORTO di Pietrenere s.r.l. per un importo in questa fase stimato in € 500.000,00 e la società CRUCITTI GROUP s.r.l. per un importo in questa fase stimato in € 500.000,00. Bene l’impegno dei privati, vorremmo capire, però, come questi importanti investimenti previsti a carico del Comune di Palmi e della P.P.M. S.p.A., società a capitale interamente pubblico, verranno sostenuti e, soprattutto, sopportati. Le nostre sono legittime domande che poniamo a questa Amministrazione comunale e al Sindaco di Palmi nell’interesse dei cittadini. Ci aspettiamo delle risposte circostanziate.”.
Il Movimento Politico Culturale “FARO”