Riceviamo e pubblichiamo:
La federazione metropolitana di Sinistra Italiana Reggio Calabria esprime soddisfazione per quanto Dda di Reggio Calabria e le forze di polizia hanno portato a compimento questa mattina nell’ambito dell’operazione Metauros che ha svelato i loschi affari dei clan intorno al termovalorizzatore di Gioia Tauro e all’impianto di depurazione Iam anch’esso ubicato nella città della Piana.
Impianto Iam già oggetto di un’interrogazione parlamentare presentata a suo tempo, più di un anno e mezzo fa, dall’On. Celeste Costantino di Sinistra Italiana, ancora oggi senza risposta come ha pubblicamente ricordato la deputata reggina in commissione antimafia, a seguito di numerose segnalazioni provenienti dai cittadini esasperati dalle evidenti criticità gestionali ed ambientali legate agli impianti di depurazione e al sospetto smaltimento di fusti, celeberrimi “bottini”, e rifiuti provenienti da siti, come quelli legati a Tempa Rossa e Viggiano, oggetto di altre scottanti inchieste.
E’ il caso di dire che sia la cittadinanza che una parte della politica si sono mossi in anticipo rispetto alle provvidenziali azioni da parte dello Stato “così come in tempi non sospetti erano stati in giustificata allerta i cittadini che a lungo avevano osteggiato il termovalorizzatore di Gioia Tauro prima e la decisione di raddoppiarlo dopo”, ricorda Michele Conia, attuale sindaco di Cinquefrondi, e all’epoca in prima linea da cittadino e militante politico della Piana di Gioia Tauro, nelle lotte e nei presidi a tutela dell’ambiente e della salute pubblica. Ambiente e salute pubblica ancora una volta messi in pericolo dagli interessi perversi dei clan in combutta con amministratori irresponsabili e collusi e con esponenti dell’imprenditoria malata e causa delle ormai impazzite situazioni di pericolo per interi territori e per le loro popolazioni
Federazione Metropolitana Sinistra Italiana Reggio Calabria