SEMINARA – La polizia ha confiscato beni per un valore di un milione e 500 mila euro all’imprenditore Matteo Gramuglia, di 61 anni, ed al figlio Vincenzo (35), coinvolti nell’inchiesta “Cosa mia”.
Dalle indagini è emersa la sproporzione tra i redditi dichiarati ed il loro patrimonio. I beni confiscati sono: 2 terreni, 1 appartamento, il patrimonio dell’impresa Gramuglia, 17 mezzi e 9 polizze.
Matteo Gramuglia è stato condannato a 14 anni di pena in primo grado dalla Corte di Assise di Palmi, per associazione a delinquere di tipo mafioso mentre il figlio Vincenzo è stato assolto.