Sanità Chiama? Polistena Futura non risponde

Pisano: "Protesta organizzata per ostruzionismo verso il nuovo ospedale di Palmi?"

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«Non aderiremo alla manifestazione in programma per il 4 maggio. L’Amministrazione non ci ha mai coinvolti perché ha pensato bene di allertare le associazioni amiche, i commercianti e addirittura le maschere dei giganti e corpi di ballo. Hanno scambiato la protesta per un circo?» Entrando nel merito della questione – la manifestazione denominata Sanità Chiama organizzata dall’Amministrazione comunale di Polistena – Francesco Pisano, capogruppo d’opposizione di Polistena Futura, ha contestualizzato incongruenze e forzature che, a suo avviso, neutralizzano le motivazioni della protesta dalla quale il suo gruppo si asterrà non per ragioni di contrapposizione politica, ha specificato. «Le manifestazioni si fanno per scongiurare danni o pericoli imminenti ma nel DCA n.78 del 26/03/2024 – che ha scatenato le ire del sindaco Michele Tripodi e che, peraltro, sarà oggetto di una specifica mozione sottoposta al vaglio del Consiglio da parte di Polistena Futura – non si ravvisano queste minacce. Mi fa impressione pensare che si alimenta una protesta su cose che nel 2016 erano state salutate come una vittoria dello stesso sindaco Tripodi». Pisano, nel prendere atto della necessaria rimodulazione della rete ospedaliera e sanitaria del comprensorio post realizzazione del nuovo ospedale della Piana, sorgente a Palmi, ha chiarito che «non c’è scritto da nessuna parte che chiuderà l’ospedale di Polistena» trattandosi esclusivamente «di una mistificazione bella e buona» di chi ha interesse a fomentare il malcontento. «Noi non abbiamo colori politici da difendere ma che senso avrebbe per Occhiuto inviare nuove strumentazioni a Polistena pensando di chiuderlo?» ha poi proseguito Pisano evidenziando di essersi sempre speso a favore del potenziamento in risorse umane e strumentali per Polistena semmai rilevando una certa latitanza della politica sul tema della programmazione «seria e lungimirante atta a contrastare l’emigrazione sanitaria» che da sola ha pesato sul bilancio regionale, nel 2019, per 202 milioni di euro. «Noi di Polistena Futura siamo per la celere realizzazione del nuovo ospedale della Piana a differenza di chi organizza proteste, forse, per fare ostruzionismo» ha ancora ragionato Pisano puntando il dito contro i consiglieri regionali del territorio che «dovrebbero intervenire proprio perché ne conoscono i problemi» così come sarebbe opportuno coinvolgere i sindaci ad un tavolo di discussione, dibattito e confronto davvero produttivo. «La manifestazione del prossimo 4 maggio rischia di ridursi al solito circo mediatico che non otterrà nulla se non le solite passerelle a favore di telecamere» ha riferito, quindi, il capogruppo di Polistena Futura convinto che la struttura di Polistena sarà, invece, complementare a quella di Palmi in un’ottica di consolidamento di posti letto aggiuntivi e razionalizzazione delle specialità.