La carenza di personale nella sanità calabrese rischia di far chiudere l’unico reparto ancora in vita all’ospedale di Oppido Mamertina, l’unità operativa di lungodegenza. Già scorsa estate la cittadina pianigiana si è vista privata del Punto di primo intervento.
I cittadini di Oppido, però, non ci stanno e così hanno dato vita ad un fronte civico che da ieri protesta in maniera permanente davanti all’ospedale, chiedendo alla politica di fare la sua parte e garantire il diritto alla salute. Questa mattina hanno preso parte alla protesta anche alcuni studenti dei licei della città.
«Basta parole, adesso servono i fatti – dicono i cittadini – Siamo stanchi di promesse non mantenute».
Margherita Mazzeo, ex presidente del Consiglio comunale con Giannetta sindaco, oggi portavoce del comitato spontaneo, spiega quanto sta accadendo ad Oppido Mamertina e più in generale in molti ospedali calabresi.
«Le strutture sanitarie ricadenti nell’Asp di Reggio Calabria soffrono da ormai tanto tempo la carenza di personale – ha spiegato Mazzeo – Oppido è sede dell’unica unità operativa di lungodegenza post acuzie di tutta la provincia di Reggio Calabria, e c’è qualcuno che vorrebbe farla sparire. Il presidio di Oppido, negli anni, ha subito uno scippo dietro l’altro: abbiamo perso i reparti di ostetricia, la chirurgia, la medicina e il pronto soccorso è diventato punto di primo intervento che in estate ha anche chiuso “per ferie”. Attendevamo l’ampliamento di organico con un geriatra, attendevamo i radiologi, anche per un solo giorno a settimana, ma a distanza di anni non solo non abbiamo assistito ad alcun ampliamento, ma il collocamento a riposo del dirigente medico responsabile del reparto e del suo successore rischia di “mandare in pensione” l’intera struttura».
Questa mattina, Vincenzo Barca, portavoce del consigliere regionale Domenico Giannetta, ha incontrato i cittadini in protesta rassicurandoli del fatto che lo stesso consigliere è in costante dialogo con il commissario straordinario dell’Asp Lucia Di Furia, che domani mattina, insieme al Garante regionale alla Salute Anna Maria Stanganelli, si recherà in visita all’ospedale di Oppido.