ROSARNO – Se è vero che per la rinascita della nostra regione serve un nuovo protagonismo da parte dei giovani, al quale poter agganciare la rivalsa di questa terra e la sua crescita socio-economica, è anche vero che, senza l’organizzazione di eventi intrisi di una forte valenza morale, come appunto risulta essere il “Premio Valarioti”, la Piana di Gioia Tauro ed in generale l’intera Calabria perderebbero pezzi importanti della loro identità.
«Non si tratta di una manifestazione fine a stessa, voluta da una parte politica che non si rassegna allo scorrere del tempo, ma di una patrimonio dell’intera città che cerca, attraverso un riscatto sociale basato sull’affermazione della legalità a tutti i livelli, di emancipare se stessa da una mentalità arcaica all’interno della quale sguazzano, appunto, le mafie». Con queste parole, i rappresentanti del centrosinistra rosarnese si apprestano ad onorare un «eroe moderno, simbolo della lotta alla ‘ndrangheta», riaprendo il sipario su una kermesse dedicata al contrasto culturale e giudiziario alle mafie.
Il leitmotiv dell’edizione 2013, è bene sottolinearlo, sarà “Crescere e vivere nella legalità”, con una prima sessione mattutina (dalle ore 9:30 presso l’Auditorium comunale di via Umberto I°) dal titolo “Le buone pratiche per la realizzazione della legalità”; ed una sessione pomeridiana (dalle ore 17:00) intitolata “La valorizzazione e gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata”.
Nell’arco di questa giornata, organizzata (in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale e col supporto dei gruppi consiliari di maggioranza) dall’assessore alla P.I. Francesco Bonelli insieme ai consiglieri “PD” Grace D’Agata e Vincenzo Muratore, al vendoliano” Peppe Papasidero ed alla professoressa Ferro, si avranno quindi due fasi che porranno al centro del dibattito gli studenti delle scuole superiori e degli Istituti comprensivi delle provincie di Reggio Calabria e Vibo Valentia.
La mattinata, dopo i saluti iniziali del sindaco di Rosarno, Elisabetta Tripodi e l’introduzione dell’assessore Bonelli, sarà arricchita dagli interventi di Alberto Capria, (dirigente scolastico e Referente “Cittadinanza e Costituzione” dell’URS), Francesca Chirico (referente dell’associazione reggina “Stop ‘Ndrangheta”), dai dirigenti scolastici dei vari Istituti aderenti all’iniziativa ed, in conclusione, da Francesco Marra (già Presidente della Corte d’Appello di Reggio Calabria).
Dopo una pausa pomeridiana, i lavori riprenderanno alle 17 e saranno coordinati dal giornalista dell’Unità Gianluca Ursini, il quale modererà gli interventi di Roberto Iovino (rappresentante dell’Osservatorio “Placido Rizzotto”), Davide Pati (responsabile nazionale di “Libera per i beni confiscati alla criminalità”) e Roberto Di Palma (Sostituto Procuratore del Tribunale di Reggio Calabria).
A seguire, il tutto allietato dal Concerto dell’Orchestra Giovanile di Fiati di Delianuova, vi sarà la consegna del “Premio Valarioti 2013” alla Cooperativa campana “Le Terre di Don Peppe Diana” (nata all’interno dell’associazione “Libera”) che si occupa, sui terreni confiscati alla camorra, di agricoltura, allevamento di bufale e trasformazione di latte bufalino in mozzarelle e formaggi biologici, turismo responsabile e produzione di energia pulita da biomassa. Il tutto favorendo l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati all’interno dei circuiti virtuosi a base legalitaria, in perfetta coerenza con il percorso delle altre cooperative di “Libera Terra”, che si battono da sempre per affermare un economia sana e pulita, socialmente e ambientalmente sostenibile.
Francesco Comandè