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Rosarno: la nota di “Fratelli d’Italia” sull’emergenza migranti

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Riceviamo e pubblichiamo

Uno degli "accampamenti" abusivi nel centro storico cittadino

Prendendo spunto da un articolo apparso su www.strill.it in data 24 gennaio 2013 dal titolo “Rosarno (RC): un appello ai candidati per  un impegno sui migranti” approfittiamo per dire la nostra:

“Siamo stanchi ogni anno di rivedere la solita “vergogna per l’umanità”, come ben la definiscono nel comunicato, ma siamo soprattutto stanchi di vedere  chiedere fondi, che non sono risolutivi al problema.

Ci vuole  un vero progetto che permetta di risolvere il tutto in modo sostenibile.

Il buonismo non è mai servito a nulla e siamo consapevoli che l’uomo si nobilita con il lavoro, quello che lo remunera, e che gli consente di divenire totalmente indipendente dagli altri, dandogli la possibilità di avere una casa dignitosa, permettersi un pasto caldo, senza privarsi delle primarie necessità, e soprattutto metter da parte qualcosa per mandare avanti la propria famiglia (nel caso degli extracomunitari rosarnesi spesso lontana migliaia di chilometri).

Chi viene qui dunque deve chiedere POSSIBILITA’, non carità, sia chiaro!

Vivere in delle tende non è prerogativa di una società civile vera, e prolungare l’emergenza ad oltranza, aggiungendo tende ogni anno, peggiora solo la situazione: tale dimora diventa il simbolo non solo di un lavoro precario, ma di una vita precaria, cosa assai peggiore per un  migrante in cerca di speranza.

Noi siamo convinti che INTEGRAZIONE, vuol dire inserire concretamente questa gente nel nostro tessuto sociale, facendoli abitare in case dignitose, tra le nostre, e non sperduti in mezzo ai capannoni desolati e desolanti delle nostre aree industriali, che di industriale hanno solo l’ingegno di chi ha progettato le truffe per realizzarli, lasciando per strada centinaia di lavoratori oggi in cassa integrazione o senza lavoro. “Problema questo che per noi diventa primario e non secondo dopo quello dei migranti”.

Solidali devono essere  tutti i Comuni della Piana, che utilizzano la manodopera extracomunitaria alla pari dei rosarnesi,  evitando il pendolarismo senza essersi mai fatti carico di loro fino ad oggi.

Ogni comune deve mettere a disposizione le proprie case sfitte e accogliere i lavoratori che prestano la loro opera in quei territori.

Stesso sistema dovrebbe valere per far incontrare domanda e offerta di lavoro, semplificando la vita agli agricoltori locali che vogliono assumer loro in maniera legale.

Rosarno in tutto questo contesto, potrà (e dovrà) trattenere sul proprio territorio solo un numero tale di extracomunitari sostenibile dal proprio sistema urbano (e agricolo).

Non è fantascienza, altrove lo hanno fatto e lo fanno.  Non è possibile pensare di trattenere sul proprio territorio 2000 persone, senza lavoro, che vengono qui solo per trovare una tenda, o a  vivere di elemosina, perché Rosarno ormai è l’unico posto d’Italia che può tollerare tali vergogne.

Chi non riesce a integrarsi qui, perché non trova lavoro, che si impegni a trovarlo altrove, come hanno sempre fatto tutti gli uomini di questo mondo, con l’augurio che ci riescano nel migliore dei modi.

Il problema dunque non sono i soldi, ma le idee, e la volontà di portarle avanti con qualità e intelligenza.

Lungi da noi il sentirsi minimamente razzisti (e le nostre storie personali e singole ne sono testimonianza), ma rivendichiamo il diritto ad avere una casa  per i tanti rosarnesi in difficoltà prima ancora di quelle per gli extracomunitari, il diritto di avere un lavoro dignitoso per chi questo paese l’ha vissuto dalla nascita, e oggi non lo ha, e il diritto di protestare contro l’ennesima emergenza tutta in stile italiano che perdura in eterno senza avere i requisiti per essere definita tale: chiamare emergenza quello che è un problema strutturale e la carenza di idee per risolverlo è un’offesa all’intelligenza dei nostri concittadini che sono disperati ed esasperati.

Come neonato partito politico, presente alle prossime elezioni politiche nazionali con due candidati in posizione utile (la dott.ssa Caterina Nucera alla Camera, e il Dott. Mimmo Greco al Senato), unici in questo paese ad aver tali posizioni, ci impegniamo inoltre, se il popolo ci darà la possibilità attraverso il voto di dire la nostra nell’unico posto dove il destino delle leggi italiane viene deciso, ossia il parlamento.

Ciò non sono promesse, che non siamo abituati a fare, ma l’idea che ci spinge a far sentire la nostra voce da rosarnesi fieri di esserlo, fino a Roma.

Chi ci vota, è giusto che sappia che sta votando queste idee, alternative allo squallore oggi sotto gli occhi di tutti. Auspichiamo che  la maggioranza del paese condivida questi pensieri, dandoci la forza di andare avanti sempre più convintamente, con orgoglio, nella piena legalità e nel pieno rispetto dei diritti umani”.

I CANDIDATI :
Alla Camera : Dott.ssa  Caterina NUCERA
Al Senato  Dr. Domenico Antonio  GRECO
E il  COORDINAMENTO CITTADINO ROSARNESE DI “FRATELLI D’ITALIA – CENTRODESTRA NAZIONALE”

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