PALMI – Teste d’eccellenza questa mattina a Palmi, nell’ambito del processo “Maestro”. E’ stato infatti chiamato a deporre il Senatore Luigi De Sena, citato dalla difesa di Adolfo Fracchetti, il responsabile dell’ufficio delle Dogane del Porto di Gioia Tauro fino al 2008.
L’ex prefetto ha chiarito i suoi rapporti con Fracchetti, “tutti di natura squisitamente lavorativa”: i due si sono conosciuti durante la permanenza a Reggio del Senatore, dall’ottobre 2005 all’agosto 2007, periodo nel quale si sono incontrati diverse volte nell’ambito dei Comitati provinciali per la sicurezza pubblica.
Proprio durante questi incontri Fracchetti esternava a De Sena le sue preoccupazioni, lamentando lo scarso interesse verso le attività svolte al Porto di Gioia Tauro, e soprattutto, confidandogli il timore di infiltrazioni mafiose al Porto. Fracchetti, secondo quanto riportato dal Senatore, ha più volte detto che sia gli uffici doganali che i vari settori del Porto, erano piatti appetibili per le cosche della Piana.
E ancora, al 2007, probabilmente ottobre o novembre, risale una telefonata di Fracchetti a De Sena, quando il Senatore si trovava già nella Capitale; Fracchetti in quell’occasione chiedeva consigli su come comportarsi qualora fosse stato trasferito presso altra sede.
Il Pubblico Ministero Roberto Di Palma ha chiesto al Senatore se abbia mai invitato Fracchetti a denunciare chi secondo lui aveva intenzione di “impossessarsi del Porto”. “Non direttamente”, è stata la risposta di De Sena.
Alla prossima udienza, fissata per giorno 29 giugno, saranno ascoltati altri testimoni della difesa di Fracchetti, assenti oggi in aula.
Viviana Minasi