La scuola calabrese può vestirsi a festa: l’ITIS “Conte Milano” di Polistena ha vinto un premio nazionale del concorso A Scuola di Opencoesione. Il team scolastico Ondafutura, della classe IV E, ha monitorato l’impatto dei fondi europei nell’area del porto di Gioia Tauro, in particolare gli 8 milioni di euro che riguardano il Centro di accoglienza dei marittimi a San Ferdinando.
Il lavoro degli studenti, seguiti dal docente Domenico Mammola, è durato più di sei mesi, ed ha visto la scuola avvalersi di partnership con i comune di San Ferdinando, la Regione Calabria, l’Istat, l’EDIC di Gioiosa Ionica, la stampa locale. La ricerca e le proposte sono molto piaciute alla giuria nazionale del concorso, così tanto da essere votata tra le quattro scuole trionfatrici su 260 istituti italiani. Ai ragazzi dell’ITIS sarà offerta un’esperienza tra Il Senato della Repubblica, l’Ansa nazionale, Il Museo del ‘900 di Mestre e la Fondazione Agnelli. Lunedì 6 giugno la scuola saprà quale premio avrà conquistato.
Il dirigente Scolastico dell’ITIS, Francesco Mileto, ha voluto condividere la gioia del successo con tutti i partner di progetto, animando una bella manifestazione con la presenza di Yvonne Spadafora, della struttura di comunicazione del POR Calabria, Alessandra Tuzza, rappresentante dell’EDIC quale struttura di comunicazione territoriale della Commissione Europea, e Ilaria Di Leva, dello staff nazionale di A Scuola di Open Coesione (presidenza del Consiglio dei Ministri).
Il Team Ondafutura ha persino coinvolto l’Europarlamento, con un impegno dell’eletta Laura Ferrara che seguirà il progetto proposto dagli allievi. «Il lavoro di questa scuola – ha spiegato il preside Mileto – va nella direzione dell’Europa, della collaborazione e della partecipazione dei giovani alla costruzione di una società solidale e responsabile». Entusiasta la Spadafora, che ha richiamato «il senso di vera cittadinanza attiva di questi giovani», così come sottolineato dalla Tuzza che ha voluto rimarcare quanto l’Europa sia «una casa comune, senza la quale siamo tutti più soli».
Il risultato eccezionale per un team calabrese e per una città non grandissima come Polistena, è stato utilizzato anche per ribadire che quando si lavora con qualità e metodo, si possono colmare gap territoriali ancora evidenti.
«Altro che ragazzini, altro che Calabria regione perduta. Noi abbiamo dimostrato che ribaltare la narrazione stereotipata si può – hanno detto i ragazzi di Ondafutura – adesso puntiamo ad arrivare alle alte istituzioni nazionali per presentare la nostra idea di futuro, di Calabria e di Europa».