Un’officina del teatro dove non si coltivano sogni effimeri, ma dove il traguardo più importante da realizzare è scoprire l’altro e accettarlo con tutte le sue fragilità.
È il BAT di Palmi, la Bottega Artigianale del Teatro fondata da Wladimiro Maisano, che ha presentato i suoi corsi nel partecipatissimo Open Day; molti i nuovi iscritti che hanno voluto conoscere questo spazio di empatia e scambio culturale da vicino, ascoltando le testimonianze degli allievi dello scorso anno.
Hanno presentato i corsi gli insegnanti del corso; Matteo Lombardo della compagnia teatrale di Rende Attorincorso, che conduce i laboratori per adulti over 30 e giovani under 30 ogni venerdì sera, ha detto: «Non abbiamo l’obiettivo di creare una scuola ma di fare scoprire ai ragazzi, abituati al mondo dei social, della tecnologia, un mondo lontano dal loro, come quello del teatro. Vogliamo dare la possibilità ai giovani che vivono in una città di cultura come Palmi di confrontarsi con altre esperienze attraverso la loro esperienza vissuta all’interno di gruppo di lavoro. Si spera che ciò permetterà loro di raccontare sé stessi e gli altri attraverso altri personaggi».
Fondamentale per l’attore cosentino è che gli allievi abbiano chiaro l’obiettivo dei corsi.
«Scopo del BAT è quello di creare un centro di aggregazione all’interno del quale i ragazzi si confrontano da un punto di vista culturale senza conoscersi e senza raccontare necessariamente di sé. Sarà poi il teatro a portare i partecipanti a parlare di sé senza farlo, accettando sé stessi».
A ottobre sono ripartiti per il secondo anno i corsi per i bambini dagli 8 agli 12 anni, guidati dalla docente di recitazione Daniela D’Agostino, felice di ripartire e di ritrovare sia volti già conosciuti che nuovi arrivati.
«Come per gli adulti, non vi è la volontà di formare futuri attori, ma quella di accompagnare i bambini nel loro percorso di formazione caratteriale», ha dichiarato l’insegnante
Un cammino che ha portato gli allievi del primo anno, anche quelli più chiusi, «a rapportarsi ai propri coetanei con più sicurezza e autostima».
Anche se è vero che l’obiettivo finale non è quello di creare nuovi attori, due piccoli allievi del BAT si sono appassionati al mondo della recitazione e sono attualmente impegnati sul set di un film RAI: la raccomandazione della loro maestra è però sempre la stessa, “divertitevi!”
Il segreto è dunque imparare divertendosi: “La didattica comprende esercizi, detti giochi teatrali, che danno la possibilità agli allievi di esprimersi attraverso la creatività. Il lavoro svolto ha diverse fasi per ogni lezione, si inizia con il riscaldamento corporeo e vocale per poi passare ad esercizi di gruppo sull’ascolto e il contatto, il lavoro sulle emozioni attraverso la mimica facciale e l’espressione corporea, l’improvvisazione e il lavoro sulla caratterizzazione del personaggio, per finire il lavoro su testo e la messinscena di fine corso.”
I bambini, a cui viene proposto un percorso di gioco, apprendono divertendosi anche la tecnica, ovvero come gestire lo spazio teatrale, muoversi sulla scena, migliorare la postura e la dizione.
Le lezioni per i bambini si tengono il martedì con prima prova gratuita.
Da quest’anno c’è la possibilità di sperimentare il laboratorio di clownerie, guidato dall’attore, pedagogista, regista e clown sociale Santo Nicito.