È giunto a Fiumicino, proveniente dalla Spagna, Mario Palamara, latitante di spicco della ‘ndrangheta calabrese arrestato lo scorso 11 ottobre a Fuengirola, in Spagna.
L’uomo, 53 anni, di Melito Porto Salvo, definito dalla polizia «a tutti gli effetti broker della ‘ndrangheta», era operativo in Toscana e più specificamente al porto di Livorno e ricercato dal 2015 dai giudici e dalle forze di polizia di diverse parti d’Italia.
L’arresto è maturato grazie alla sinergia investigativa tra il Servizio centrale operativo della Polizia di Stato, il Servizio centrale di investigazione sulla criminalità organizzata della Guardia di Finanza, la Direzione centrale per i Servizi antidroga, il Servizio per la Cooperazione internazionale di Polizia – Progetto I-Can, l’Udyco Central della Policia Nacional spagnola.
A suo carico erano attivi due mandati di arresto europeo emessi dall’Autorità giudiziaria fiorentina su richiesta della Dda per i reati di associazione a delinquere finalizzata all’importazione di sostanze stupefacenti e per la fabbricazione di documenti falsi con l’aggravante della finalità di commettere altri reati in relazione a indagini condotte dalle Squadre mobili delle Questure di Firenze e di Livorno.
Era anche ricercato per scontare una pena a 14 anni e 4 mesi per traffico illecito di sostanze stupefacenti e concorso in riciclaggio comminatagli dalla Corte d’Appello di Venezia al termine di lunghe indagini condotte dal Gico della Guardia di Finanza di Venezia e coordinate dalla Dda del capoluogo veneto.
Anche a Catanzaro era destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per traffico internazionale di cocaina.