GIOIA TAURO – Il personale della Capitaneria di Porto di Gioia Tauro, diretta dal Comandante Barbagiovanni Minciullo, ha posto sotto sequestro alcune aree del depuratore di Molochio.
L’intervento ha riguardato una zona trasformata, senza le necessarie autorizzazioni, in discarica in cui sono presenti rifiuti speciali di vario genere.
Nel corso dell’ispezione è stata contestato al gestore dell’impianto, anche l’irregolare svolgimento del ciclo di depurazione delle acque che finiscono nei torrenti che confluiscono nel fiume Petrace e quindi a mare. “Nello specifico – si legge in una nota diffusa dalla Capitaneria – i rifiuti prodotti dal vaglio della grigliatura e quelli presenti nella vasca delle sabbie non venivano conferiti per lo smaltimento da oltre due anni e mezzo ed avevano superato il limite massimo di capienza”.
Il sequestro effettuato rientra nell’ambito di una serie di controlli mirati alla salvaguardia delle acque del mare dall’inquinamento e alla mappatura del territorio e alla verifica delle criticità ambientali.
Nel corso di un controllo analogo, alla fine di agosto, era già stato sequestrato il depuratore di Sinopoli. In quell’occasione gli inquirenti ha constatato che l’acqua passava dall’impianto e finiva nel torrente Santa Maria senza subire nessun trattamento depurativo.