La Guardia di finanza e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nel corso di un’operazione congiunta, hanno sequestrato nel porto di Gioia Tauro una tonnellata di botti privi delle necessarie autorizzazioni.
Il materiale esplodente é stato trovato in alcuni container provenienti dalla Cina.
La documentazione doganale allegata indicava che all’interno dei container vi fosse materiale di vario tipo legale, ma i controlli, grazie anche alla strumentazione scanner in possesso dei finanzieri e degli operatori dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ha portato alla scoperta dei botti illegali, nascosti in un carico di copertura.
Anche quest’anno, molti dei prodotti artigianali hanno preso il nome dagli eroi dello sport, come in passato fu per la “bomba Maradona”, oggi sul mercato si trovano le “Bombe Sinner” per celebrare il campione di tennis altoatesino.
Del ritrovamento è stata informata la Procura della Repubblica di Palmi, che sta coordinando adesso l’attività di distruzione dei botti da parte del Nucleo artificieri del Cerimant, il centro rifornimenti e manutenzioni dell’Esercito.