Tutti i nodi vengono al pettine.
Al Comune di Polistena è arrivata l’ennesima diffida per contestare la mancata presentazione di documentazione e rendicontazione già diverse volte richiesta negli anni passati.
Ma chi è il diffidato?
Il Comune di Polistena quale ente capofila oppure un sindaco che ha sempre voluto imporre il suo modus operandi?
Dispiace constatare come, anche per quanto riguarda i servizi sociali, l’incapacità abbia compromesso l’intero settore. Come mai il Comune di Polistena deve ancora rispondere a richieste di rendicontazione che riguardano gli anni 2016/2017/2018?
Il signor sindaco, Michele Tripodi, ha continuato per la sua strada nonostante fosse un settore delicato dietro il quale ci sono persone e situazioni disagiate da tutelare e che non possono attendere. Operatori lasciati soli senza avere nell’ente comunale un punto di riferimento necessario e possibilmente competente.
Stiamo toccando, purtroppo, il punto più basso e l’ambito territoriale non si può permettere di cadere in ginocchio per l’insensibilità di chi vede nella gestione del potere solo un trampolino di lancio per obiettivi personali.
Non c’è più tempo e chiediamo che vengano attivati i poteri sostitutivi della Regione affinché ci si focalizzi con capacità e competenza oltre che con estrema urgenza a recuperare il disastro che si presenta nell’ambito territoriale per quanto riguarda i servizi sociali ed il sostentamento delle strutture che svolgono un ruolo fondamentale per il territorio.
È nostro compito quello di evitare il peggio.
Speriamo in un futuro migliore.