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L’opposizione ancora sulla Varia di Palmi. «Troppe cose ancora da chiarire, sindaco e Fondazione non si nascondano»

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«Dopo settimane trascorse in attesa di ricevere una risposta alle nostre legittime richieste, ancora oggi nessuna documentazione ci è stata trasmessa e nessun riscontro abbiamo ricevuto».

Lo scrivono i consiglieri comunali dell’opposizione di Palmi Giancarlo Palmisano, Ilaria Sorbilli e Antonietta Gagliostro, in una nota stampa, ribadendo che la loro richiesta di prendere visione della documentazione relativa all’edizione 2023 della Varia è legittima, fatta nell’esercizio delle loro prerogative e in tempi non sospetti.

«Alla luce delle preoccupazioni manifestate da operatori economici e dai cittadini per le presunte difficoltà economiche della Fondazione Varia, ci siamo legittimamente interessati alla vicenda, interrogando il sindaco e chiedendogli lumi sul bilancio della Fondazione, sulla eventuale data di sua redazione, approvazione e deposito – prosegue la minoranza – Ne abbiamo richiesta copia, così come della relazione sull’attività svolta, sulle questioni in corso e sugli indirizzi e le linee programmatiche che intende seguire».

I consiglieri hanno inoltre richiesto copia della rendicontazione relativa all’edizione della Varia 2023 trasmessa alla Regione Calabria allegata alla delibera di Giunta comunale numero 126 del 117 luglio 2024, copia del protocollo d’intesa sottoscritto con la Città metropolitana di Reggio Calabria e allegato alla delibera di Giunta comunale numero 124 del 17 luglio 2024, copia del piano di previsione finanziaria per l’edizione della Varia 2024 allegato alla delibera di Giunta comunale numero 122 del 03 luglio 2024, documentazione che – si legge ancora – «non è stata allegata e pubblicata sull’Albo pretorio, per come, forse, avrebbe potuto essere anche soltanto per ragioni di opportunità e per porre i cittadini a conoscenza di ciò che sta avvenendo in queste settimane».

I tempi di risposta, da regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale è fissato in 5 giorni, ma ne è trascorso qualcuno in più e ancora i consiglieri non hanno ottenuto risposte.

«Abbiamo ben chiaro in mente cosa rappresenti un regolamento come quello richiamato, e per questo non può essere consentito a nessuno di trattarlo come se non esistesse, nemmeno al sindaco – proseguono i consiglieri nella nota stampa – e siamo ben consapevoli che il ruolo di Consiglieri comunali non possa essere trattato come se fosse un peso, come siamo altrettanto convinti che chi ricopre il ruolo di sindaco abbia il dovere di rispondere e fornire spiegazioni. E invece il silenzio».

Fino a ieri sera, quando attraverso un post sui social il sindaco ha annunciato di aver ricevuto comunicazione dalla Fondazione dell’avvenuto deposito del bilancio 2023.

«In altre parole, i consiglieri comunali a Palmi, nonostante le plurime istanze indirizzate all’ente comunale, sono stati costretti a ricevere la notizia del deposito del bilancio richiesto da pagine social, sebbene ancora oggi non abbiano ricevuto la documentazione richiesta e nonostante questa sia in parte nella disponibilità comunale da settimane e, stando alle dichiarazioni di Ranuccio, il bilancio dalla mattina del 2 agosto: è inconcepibile, assurdo, mortificante e assolutamente inaccettabile», scrive l’opposizione.

«E il caso ha voluto che il bilancio sia stato depositato (stando alle parole del sindaco Ranuccio) dopo la presentazione di una apposita interrogazione parlamentare sul punto da parte dell’onorevole Ettore Rosato. Ci auguriamo si tratti di una mera coincidenza, anzi ne siamo sicuri. Una coincidenza, però, davvero incredibile».

«Siamo altrettanto basiti davanti all’ultimo intervento del sindaco Ranuccio, attraverso il quale, per l’ennesima volta, ha cercato di mescolare le carte – aggiungono – Ha parlato di qualcuno che sta mettendo in pericolo la nostra città, di qualcuno che vuole strappargli questa Varia, la sua Varia, quella che ha creato lui e che mai questa città ha conosciuto, contro la sua creatura fantastica, la Fondazione Varia che grandi onori ha dato a Palmi. In realtà, ancora una volta ha cercato di buttarla sul piano del populismo, attaccando in maniera inopportuna dei parlamentari, facendo riferimento a terze persone senza farne i nomi, evocando sostanzialmente presunti complotti contro di lui, di attacchi alla libertà, all’integrità, all’autonomia, alla dignità di Palmi e della Festa della Varia e mischiando in un sol colpo proprio la Varia, rifiuti e sanità».

«Ha parlato di presunte persone che credono di usarla per tornaconti personali, della necessità di difenderla da chi usa mezzucci, nascondendosi magari dietro firme autorevoli, per rivendicare un monopolio che non c’è e non potrà mai esserci, di esperienze autoreferenziali. Se così fosse è giusto apprendere dal sindaco di Palmi i nomi delle persone cui ha fatto riferimento indirettamente, con conseguente denuncia contro costoro che starebbero tramando contro la città».

«Noi amiamo la Varia e saremo sempre dal lato di Palmi. La sosterremo sempre, ma di fronte alle pubbliche denunce sollevate dal primo cittadino è giusto fare chiarezza e non rimanere impassibili».

«Ci spieghi il sindaco anche le ultimissime. Perché il presidente del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa ha dichiarato alla stampa nelle scorse ore che il Comune di Palmi e la Fondazione Varia hanno tenuto un comportamento poco consono, annunciando la mancata partecipazione dei Facchini alla prossima edizione della Varia? Ma il sindaco comprende il danno di immagine che sta ricevendo la nostra città e la nostra Varia?», chiedono i consiglieri.

«Speriamo di si. Infine, non è meno importante l’apparente disallineamento temporale tra il contenuto della comunicazione del sindaco e quella della Fondazione Varia emersa proprio sui social nelle ultime ore, con riferimento al momento di trasmissione del bilancio. Nella serata di ieri il sindaco comunicava di aver ricevuto la trasmissione del bilancio della Fondazione in data 2 agosto 2024, mentre nella giornata di sulla pagina social della Fondazione Varia si legge una comunicazione, nel cui corpo è indicata la trasmissione del bilancio al Comune di Palmi entro i termini di legge, tradotto, vale a dire entro il 30 giugno 2024. Evidentemente, anche su questo punto è necessario che il sindaco e il presidente della Fondazione Varia chiariscano».

«Chiarire non significa accusare qualcuno di aver commesso delle omissioni, cosa che noi non abbiamo mai fatto e ce ne guardiamo bene dal farlo, ma significa comunicare ai cittadini per come è giusto che sia.  Attendiamo ancora il sindaco; noi le nostre richieste le abbiamo protocollate mesi or sono e ora pretendiamo il rispetto dei nostri diritti e di quelli dei palmesi.Ci aspettiamo la consegna della documentazione richiesta».

I consiglieri di minoranza

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