Il progetto “L’Italia delle donne”, promosso dal ministro per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, Eugenia Roccella, che si pone come obiettivo l’individuazione di figure femminili che abbiano istituito un legame significativo con il territorio e che meritano di essere sottratte all’oblio e di far parte della memoria nazionale, con il coinvolgimento dei territori interessati, è stato presentato in maniera dettagliata domenica 27 ottobre al Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria, durante un tavolo al quale hanno preso parte esperti della tematica.
I lavori sono stati aperti da direttore del Museo, Fabrizio Sudano.
Presente la dirigente scolastica Mariarosaria Russo, il cui istituto “Piria” di Rosarno ha avuto un ruolo di spicco sin dalla sua germinazione.
«Recuperare la memoria di queste donne – ha evidenziato la Russo – partendo proprio dai territori che, talvolta inconsapevolmente, la custodiscono, è una grande opportunità, sia per gettare una nuova luce sul contributo femminile alla storia d’Italia, rendendolo visibile e riconoscibile, sia per dare nuova linfa a quegli stessi territori, che potranno così scoprire e valorizzare luoghi e percorsi finora sconosciuti».
Il progetto segue la positiva esperienza delle iniziative “La Sicilia delle donne” e “La Calabria delle donne” e viene realizzato in attuazione della Strategia nazionale per la parità di genere 2021-2026 che prevede, tra le misure di carattere trasversale, la diffusione di modelli femminili positivi e la promozione di role model per la parità di genere e per il superamento degli stereotipi.
I soggetti coinvolti hanno focalizzato l’attenzione su biografie di donne che si sono distinte nei campi delle lettere, delle arti teatrali e cinematografiche, e dell’impegno civico e istituzionale.
Durante l’iniziativa sono intervenute Ministra Roccella, Mariangela Preta, coordinatrice nazionale del progetto Italia delle donne e già direttrice de “La Calabria delle donne”, Fulvia Toscano, coordinatrice nazionale e direttrice de “La Sicilia delle donne”, e moderata dalla conduttrice televisiva Francesca Russo e la dirigente Mariarosaria Russo, che già dagli albori del progetto “La Calabria delle donne” ha voluto rendere gli studenti protagonisti dell’importante kermesse culturale, dando risalto al multiforme ingegno delle donne declinato in molteplici settori, in una pluralità di prospettive e di competenze: dall’arte alla matematica, dalla letteratura all’astronomia, dall’arte di governo al giornalismo e alla filosofia.
«L’intento – ha dichiarato la preside Russo – è stato quello di sottrarre all’invisibilità le donne calabresi, – e ora le donne di tutto il territorio nazionale – di divulgare la storia di tante di loro che, vissute tra il Medioevo e il Novecento, hanno rappresentato l’eccellenza, hanno rischiato tuttavia di essere obliate in un ingiusto “vuoto di memoria”. Il nostro istituto ha creato una task force di docenti e studenti, da me coordinato, che ha recuperato e recupererà non solo nomi, ma anche volti e storie nei più diversi luoghi della Calabria segnati dalla loro presenza».