Si era paventato il pericolo che gli scarichi fognari finissero a mare a causa dei lavori straordinari di manutenzione del depuratore di Gioia Tauro ed in effetti da ieri sera, nel tratto finale del torrente Budello è ben visibile a occhio nudo che da almeno uno degli scaricatori di piena nel comune di Gioia Tauro scorre liquido fognario.
Ieri la commissione straordinaria del comune di Gioia Tauro ha emesso una ordinanza di divieto di balneazione nel tratto di mare lungo la foce del torrente.
Il provvedimento è motivato dal fatto che l’attivazione degli scaricatori di piena potrebbe comportare lo sversamento nei corpi idrici di materiale fognante non trattato. Ed è quello che sta effettivamente avvenendo.
A lanciare l’allarme sulla pericolosità ambientale di questa operazione è stato un gruppo di associazioni che da ieri sera alle 18 monitora la situazione in tutti e tre i fiumi interessati dal problema: il Mesima il Petrace e il Budello.
“Stiamo monitorando – ha dichiarato questa mattina il presidente dell’Osservatorio ambientale Iride Raffaele Giacobbe – gli sfiori per capire cosa si sta sversando. In questo momento sul Budello è attivo quello del comune di Gioia e sta sversando i reflui urbani ma controlliamo anche gli altri sfiori di piena che ci sono lungo il fiume”
Nonostante i lavori fossero programmati da tempo anche ieri al depuratore sono arrivate le autobotti in cui vengono trasportate le sostanze da depurare che non provengono dai comuni collegati all’impianto gestito dalla Iam.
“Pensavamo che almeno per ieri i lavori alla quarta linea fossero fermi invece da metà giornata fino alle 17 abbiamo contato circa una quindicina di autobotti quindi la quarta linea ieri ha funzionato regolarmente”.



