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La Varia di Palmi avvolta da polemiche. L’opposizione: «Festa distrutta per ambizioni politiche e ego smisurato»

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«Anziché protestare contro la Regione Calabria per il finanziamento destinato alla Varia nel 2023, e per quello che verrà assegnato per la festa di quest’anno, il presidente della Fondazione Varia faccia chiarezza e provveda a pubblicare il bilancio 2023».

È il commento dei consiglieri comunali di Palmi di Forza Italia Giancarlo Palmisano e Ilaria Sorbilli all’indomani della diffusione della nota stampa con cui la Fondazione Varia ha annunciato l’apertura dell’edizione 2024 della festa, chiedendo alla Regione Calabria lumi sull’erogazione del contributo per la realizzazione della manifestazione, sulla base di una richiesta fatta dalla Fondazione nel marzo scorso.

«Il sindaco, invece di fargli da paravento politico (al presidente della Fondazione, ndr.), pretenda chiarezza e tragga le opportune conseguenze – proseguono i consiglieri – Abbiamo chiesto ancora una volta di poter prendere visione ed estrarre copia del bilancio della Fondazione Varia. È un nostro diritto».

Il bilancio – stando a fonti ufficiose – sarebbe stato inoltrato al Runts, il Registro unico nazionale degli enti del Terzo settore, che però non lo ha ancora reso noto; non è nemmeno consultabile sul sito della Varia né attraverso altri canali.

«Sono settimane che richiediamo copia del bilancio, ma invano – scrivono ancora i consiglieri – Questa volta abbiamo deciso di notiziare anche il Prefetto. Il presidente della Fondazione, Daniele Laface, spieghi perché soltanto pochi giorni fa è stata trasmessa alla Regione Calabria l’ultima parte della rendicontazione relativa alla festa 2023: è questo ciò che ha prodotto quelli che lui definisce ritardi. Spieghi anche cosa dovrebbe fare il Comune di Palmi con i quasi 900mila euro rientranti nel quadro economico inviato alla Regione Calabria. Ci viene da impallidire di fronte a cifre così elevate: soltanto il costo per la rievocazione del Sacro Capello è stato stimato in 50mila euro».

Solo qualche giorno fa, infatti, la Regione ha avuto dalla Fondazione l’ultima parte di rendicontazione dell’edizione 2023 della festa, motivo per il quale la parte restante del contributo di 70mila euro da parte della Regione potrà essere erogato nei giorni prossimi.

Come anticipato ieri dal presidente della Fondazione, a marzo l’ente ha presentato alla Regione un quadro economico di circa 840mila euro stimati per realizzare la festa del prossimo 25 agosto, e attende di sapere se la richiesta è stata accolta o l’importo sarà rivisto.

«Spieghi il sindaco al presidente Laface, e viceversa, che è il caso che venga fornito un chiarimento circa l’attinenza delle misure per le quali è stato richiesto il finanziamento con la ratio della legge regionale sulla Varia che, invece, mira a tutelare un Patrimonio immateriale dell’umanità – scrivono i consiglieri – Fornisca queste spiegazioni e queste precisazioni prima di sparare a zero sugli enti che con soldi pubblici hanno finanziato l’evento. Non possiamo più sopportare queste battaglie condotte esclusivamente per scopi politici. Che la Varia torni ad essere cultura, tradizione, evento religioso, perché la state distruggendo per ambizioni politiche e un ego smisurato».

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