Di Anna Pizzimenti – La sezione Piana di Palmi della FIDAPA BPW Italy ha aderito al progetto “Tesori da Scoprire” con un video sul Parco Archeologico dei Taureani, proiettato nel corso dell’evento tenutosi a Siderno, alla presenza di rappresentanti nazionali e distrettuali della Fidapa.
L’attività rientra fra quelle previste dal tema internazionale della federazione “Nuove azioni attraverso la cooperazione”, curato dalle past presidenti nazionale, di distretto e di sezione.
La scorsa estate, nel mese di agosto, le socie della sezione, guidate dalla presidente Sissy Barone, si sono ritrovate sul pianoro di Taureana: è stata la past presidente Anna Pizzimenti, che ha curato il progetto, a scegliere il Parco dei Taureani quale sito da valorizzare fra le tante bellezze che la cittadina custodisce.
Con l’ausilio dell’archeologa Enza Zappone, è stato realizzato uno storytelling del luogo che, intervallato da foto panoramiche, è confluito in un video di grande effetto.
Ha radici lontane il progetto “Tesori da Scoprire”. Nasce come una particolare declinazione del tema nazionale del biennio 2019/2021, quando si è voluta contrastare l’emergenza sanitaria da Covid 19 in corso all’epoca attraverso la capacità della cultura di mettere in relazione luoghi e risorse produttive.
Nel contesto del tema internazionale, nell’attuale biennio 2021/2023, come ha ben illustrato nel corso della sua relazione la past presidente nazionale, Fiammetta Perrone, il progetto “Tesori da Scoprire” ha assunto una valenza nuova perché offre l’opportunità di valorizzare in cooperazione con le istituzioni il patrimonio storico, culturale e artistico del territorio, sottraendo all’oblio luoghi spesso dimenticati da una narrazione parziale. Significativa, dunque, la presenza all’evento dell’amministrazione comunale di Siderno, rappresentata dall’assessore ai lavori pubblici Mariateresa Floccari, la quale ha sottolineato come tutte le opportunità di promozione e di tutela del patrimonio culturale vadano colte e affiancate per le ricadute positive che apportano sul territorio.
Simili pensieri ha esternato la presidente del distretto Sud Ovest, Franca Dora Mannarino, esprimendo il suo vivo apprezzamento per il progetto che manifesta continuità fra i bienni associativi e consente, allo stesso tempo, di scoprire, piccoli tesori che, sebbene difficili da raggiungere, meritano di essere visitati.
Padrone di casa della manifestazione sono state la presidente della sezione di Siderno, Silvana Ferraro, e la past presidente Cinzia Lascala, che hanno lasciato a Pina Genua Ruggiero, past presidente del distretto Sud Ovest, il compito d’introdurre il tema e di moderare l’evento, verso cui ha manifestato il proprio compiacimento per la partecipazione numerosa.
Sedici in tutto le sezioni presenti, quindici calabresi e una campana, che hanno animato un’autentica staffetta, in cui le presidenti e le past presidenti di ogni sezione si sono passate il testimone all’atto della presentazione del proprio progetto.
Sono stati “scoperti” i seguenti “tesori”: il Complesso di San Bernardino e l’Oratorio dei Nobili ad Amantea; la comunità agricola di Botricello, che rivive attraverso i fasti dei suoi palazzi signorili; la costa di Brancaleone, rifugio delle tartarughe Caretta Caretta e, un tempo, luogo di confino di Cesare Pavese; il Romitorio di San Francesco di Paola a Corigliano; il Parco Archeologico di Capo Colonna a Crotone; il mare e il profilo naturalistico di Locri; la suggestiva Pentedattilo, presentata dalla Sezione di Melito di Porto Salvo sulle note di un antico canto grecanico; l’antica Taureanum per Piana di Palmi; Borgo Carafa per Roccella Jonica; l’Abbazia di Santa Maria del Patire a Rossano; le Valli Cupe, le gole e le cascate del fiume Crocchio a Sersale; i magnifici costumi di gala della comunità arbëreshë di Spezzano Albanese; la Chiesa del SS. Rosario a Soverato Marina; le Filande, la Fontana Vecchia, Torre Cavallo, il Forte Murattiano e, dulcis in fundo (è proprio caso di dirlo, n.d.r.), le piparelle, presidio slow food a Villa San Giovanni; i luoghi di Alvaro, Spatari, Correale e Campanella, illustrati dalla Sezione di Siderno. Special guest, la Sezione di Capri, che ha catturato i presenti con il video sulla Vallata Cetrella e l’Eremo di Santa Maria.
«Uno stupor che non deve sorprendere, per varietà e ricchezza, perché è parte della complessità della Calabria, crocevia di popoli diversi, di cui vi è traccia ancora in ogni aspetto della vita dei calabresi», ha commentato dal tavolo delle relatrici l’archeologa Marilisa Morrone, la quale ha esortato a valorizzare e a non dimenticare la consistente eredità culturale a noi pervenuta dal passato.
Ha concluso i lavori la presidente nazionale della FIDAPA BPW Italy, Concetta Corallo, la quale ha espresso il proprio compiacimento per un progetto così ben articolato, auspicando che si strutturi nel tempo come strumento di divulgazione culturale.