GIOIA TAURO – “È importante avere grandi esempi nella vita. Individuateli e seguiteli cercando comunque di mantenere la bussola delle proprie idee, che si stratificano attraverso lo studio”.
Sono le parole del giovanissimo Capitano della Compagnia dei Carbinieri di Gioia Tauro, Francesco Cinnirella, che ha parlato di legalità agli studenti della scuola media “Pentimalli” diretta da Luisa Vitale, accompagnato dal Maresciallo Emanuele Moccia.
Una lezione alternativa insomma che ha attirato l’interesse degli studenti che hanno rivolto una serie di domande al Capitano, pronto a soddisfare tutte le curiosità e soprattutto i dubbi legati ad un territorio difficile.
Ad aprire le danze è stata la preside dell’istituto che ha fortemente voluto l’incontro.
“La vita è una e va rispettata, la nostra è quella degli altri. – ha detto – Chiediamo aiuto quando è necessario. Solo così possiamo salvare la nostra terra. È casa vostra”.
Non si poteva non parlare poi di ‘ndrangheta, arresti, droga, omertà. Tutti argomenti vicini a grandi e piccoli, soprattutto quelli che hanno preso parte all’evento, in apparente età di vulnerabilità.n
“La ‘ndrangheta ha le ore contate ormai. È un fenomeno con un inizio, uno sviluppo, e avrà una fine. – ha proseguito Cinnirella – La legalità non è qualcosa che si compra al supermercato. Si esercita giorno dopo giorno. Aspirate alla legalità per essere liberi”.
Il Capitano ha infine esortato i ragazzi ad avvicinarsi alle caserme.
“Non sono luoghi dove ci si arriva solo in manette. – ha detto – Ci potete venire per un consiglio, un ausilio. Se i problemi si tengono dentro diventano invalicabili. Condividerli significa risolverli al 50 per cento. Siate liberi di seguire i vostri sogni ma seguendo delle stelle polari”.
Un incontro che ha lasciato il segno nei ragazzi, entusiasti di poter parlare con il Capitano che si è avvicinato loro in punta di piedi pur trattando argomenti di spessore.