GIOIA TAURO – «Abbiamo cacciato due dirigenti per avere sei dipendenti con posizioni apicali che non riescono a gestire neanche una perdita d’acqua». Con queste parole l’ex consigliere comunale di Insieme per Gioia, Santo Bagalà, inizia un nuovo attacco nei confronti dell’amministrazione comunale, guidata da Renato Bellofiore, giudicata «impreparata e incapace di gestire anche l’ordinaria amministrazione».
«Hanno impiegato dieci giorni a riparare una grave perdita d’acqua in via Diaz. – prosegue Bagalà – Attentano quotidianamente all’incolumità dei cittadini lasciando transenne collocate in mezzo alla strada, in quei rari casi in cui effettuano lavori sui tombini saltati».
L’ex consigliere rincara la dose affermando: «hanno capito di non avere le capacità necessarie e quindi hanno deciso di stipulare una convenzione con l’associazione Calabria 2020, per intercettare i bandi europei, regionali e provinciali. Un lavoro – ha aggiunto – che dovrebbero fare autonomamente assessori e dipendenti».
L’ultimo passaggio del suo affondo, Bagalà lo dedica al parcheggio in via Roma, di fronte al palazzo ex upim. «Dopo la mia segnalazione – ha detto – hanno eliminato l’indicazione della farmacia. Però anche così la segnaletica non è conforme al codice».
Insomma, nonostante il passo indietro in consiglio comunale in favore di Donato Dalbis, che verrà formalizzato durante il prossimo consiglio comunale, Santo Bagalà conferma la volontà di non abbandonare l’agone politico gioiese.
Lucio Rodinò