GIOIA TAURO – La musica di Cataldo Perri e dello squintetto, carica di storia, ritmo e contaminazioni, ha invaso venerdì 16 dicembre, il salone di Palazzo Baldari e ha catturato il pubblico presente al secondo appuntamento del Festival “A Nord di Tangeri”, organizzato dai comuni di Gioia Tauro e Rosarno e cofinanziato dalla Regione Calabria.
Il cantautore calabrese è riuscito anche in questa occasione a combinare alla perfezione la tecnica musicale, la ricerca storica e l’utilizzo degli strumenti della tradizione calabrese, regalando agli ascoltatori uno spettacolo di grandissimo livello.
Il concerto di Cataldo Perri non è l’unica perla di un cartellone studiato nei minimi dettagli e curato in maniera particolare da Tiziana Scarcella e Carmen Lacquaniti.
«La finalità del progetto – ha detto Patrizia Cofone, consigliere comunale di Gioia Tauro, durante la conferenza stampa di presentazione del festival – è quella di valorizzare l’area del Mediterraneo considerando la Calabria non come il sud del mondo, ma come il cuore del Mediterraneo».
Per Elisabetta Tripodi, sindaco di Rosarno “Il festival si sposa alla perfezione con le realtà dei due comuni che si affacciano sul Mediterraneo e interagiscono con tutti i paesi di quell’area».
Il cartellone della manifestazione è ricco di eventi di grandissimo spessore artistico culturale.
Dopo la presentazione del libro “Statale 18” di Mauro Francesco Minervino e il concerto di Cataldo Perri e lo Squintetto sarà la volta, questa sera, del coro polifonico Euterpe che, alle 19, si esibirà a Rosarno nella Chiesa Maria SS. Addolorata (Il 22 lo stesso concerto si terrà nel Duomo di Gioia Tauro). Ci saranno inoltre i concerti dei Mattanza, dei Koralira e dei “Gospel Project”, le mostre fotografiche ” Migrant workers Journey” e “Viaggio nei fondali del Mediterraneo”, la presentazione del libro “Non è un paese per donne” e lo spettacolo letterario – musicale “Vivere per addizione e altri viaggi” con Carmine Abate e Nino Forestieri.
Lucio Rodinò