GIOIA TAURO – Hanno appreso del fallimento della loro società mentre erano in navigazione e sono stati invitati ad ormeggiare nel porto di Gioia Tauro attendendo istruzioni sul da farsi e adesso sono fermi da una settimana nel porto calabrese, i componenti dell’equipaggio della motocisterna Tigullio della società genovese Smtv.
Solidarietà piena all’equipaggio dell’imbarcazione viene espressa dalla Cgil di Gioia Tauro che appena appresa la notizia ”si è attivata – riporta un comunicato – per accertare le reali condizioni dei membri dell’equipaggio nonché per garantire l’indispensabile agli stessi”.
”Chiaramente – affermano Antonino Costantino e Domenico Laganà, della Filt-Cgil – abbiamo manifestato ed offerto la nostra disponibilità a mettere in atto le forme di tutela che si dovessero rendere necessarie qualora si prolungasse la permanenza della stessa motocisterna al Porto di Gioia Tauro”.
“‘La nave – ha affermato Laganà – sarebbe operativa a tutti gli effetti ma il personale, tutto di nazionalità italiana, non può sbarcare perché non ha l’ufficialità. La situazione dovrebbe sbloccarsi a breve con la nomina del curatore fallimentare della Smtv. Per quanto ci riguarda ci siamo attivati per fornire tutta l’assistenza, materiale e non, del caso”.