Con un’energia contagiosa e grande entusiasmo, alle ore 11.00 è scattato il 67° Giro Ciclistico della Città Metropolitana di Reggio Calabria. Il pubblico, composto da famiglie, appassionati e curiosi, ha riempito il villaggio della partenza, accogliendo calorosamente le squadre partecipanti. Tra queste, la nazionale italiana guidata da Elia Viviani ha raccolto un sostegno particolare, creando aspettative e emozioni tra i presenti.
Il percorso, lungo 183 chilometri, ha portato i ciclisti attraverso alcune delle località più affascinanti della Calabria. Dalla partenza a Bova Marina, il gruppo ha sfrecciato lungo le strade della costa ionica, dominata da panorami mozzafiato, per poi affrontare la sfida della scalata dello Zomaro, uno dei momenti più tecnici e impegnativi della gara. Superata questa salita, la corsa si è spostata lungo il litorale tirrenico, passando per località iconiche come Rosarno, Palmi, Bagnara, Scilla e Villa San Giovanni.

L’ultima parte del percorso, caratterizzata da alta velocità e grande tensione, ha condotto i ciclisti verso il traguardo sul Lungomare Italo Falcomatà di Reggio Calabria. Il finale è stato a dir poco spettacolare: una volata emozionante che ha visto trionfare Luca Colnaghi della VF Group-Bardiani CSF-Faizanè, che ha tagliato il traguardo davanti a Davide Bais della Polti VisitMalta e Lorenzo Finn della Nazionale Italiana. Per Colnaghi, questa vittoria rappresenta il primo successo tra i professionisti, un traguardo che corona una giornata memorabile.
Lungo il percorso, il pubblico ha contribuito a creare un’atmosfera magica. Ogni borgo attraversato si è trasformato in una piccola festa, con tifosi e curiosi che si sono riversati per strada per assistere al passaggio della carovana ciclistica. La partecipazione calorosa e il paesaggio straordinario hanno reso questa edizione del Giro un evento unico, celebrando non solo lo sport, ma anche le bellezze e l’identità culturale della Calabria.
La gara ha consolidato la sua reputazione come un appuntamento imperdibile per il ciclismo professionistico, portando entusiasmo e orgoglio a tutto il Mezzogiorno.