PIANA – L’emergenza rifiuti non accenna a placarsi, la Piana da ormai quattro mesi sembra sotto assedio.
A Palmi come a Gioia Tauro, come a Taurianova, come nel più piccolo dei centri pianigiani, la presenza di rifiuti in strada è ormai diventata ingestibile e la situazione è pronta a precipitare.
L’incontro di questo pomeriggio, tenutosi a Reggio Calabria a palazza Campanella, tra i sindaci della Piana e l’assessore regionale all’ambiente Francesco Pugliano, è stato quasi come uno sfogo dei primi cittadini, stanchi di vedere le loro città sporche, sull’orlo di un’epidemia.
Hanno chiesto all’assessore un sostegno maggiore, perché sono trascorsi diversi mesi e non si è giunti a nessuna soluzione; i sacchi dell’immondizia sono ancora in strada, ma non vogliono che ci rimangano ancora a lungo, per questo hanno chiesto di battere tutte le strade percorribili, fino al conferimento fuori regione.
Intanto però nelle città i sindaci cercano di fare il possibile, chiedendo sforzi immani per far sì che le strade siano quanto meno presentabili.
A Gioia Tauro questa mattina è stato effettuato un intervento straordinario per ripulire le strade principali, dopo i roghi di domenica. A Palmi la raccolta dei sacchi di immondizia procede a rilento, e tra mille difficoltà si cerca di fare il meglio per sgomberare le strade. Ma il problema rimane quello del modo in cui disfarsi dei rifiuti, perché il termovalorizzatore funziona a singhiozzo, consentendo di sversare un quantitativo minore di rifiuti minore rispetto a quanto accordato con i vari comuni.
Nel frattempo a Palmi si lavora alacremente per cercare di rendere attivo il prima possibile il sito temporaneo di stoccaggio di contrada Cropo. In sede di conferenza dei servizi è infatti stato approvato il progetto sia dall’Asl che dalla Provincia, che dall’ex commissario straordinario all’emergenza rifiuti Vincenzo Speranza.