Il Gip di Palmi, in accoglimento delle richieste dell’avvocato Giuseppe Alvaro, ha disposto la scarcerazione di Francesco Scibilia, 28 anni, di Castellace di Oppido Mamertina, ammettendolo agli arresti domiciliari nella propria abitazione.
La decisione è giunta al termine del giudizio di convalida dell’arresto in flagranza di reato eseguito il 29 novembre scorso da parte dei Carabinieri di Gioia Tauro e Palmi, assieme ai Cacciatori di Calabria di Vibo Valentia.
I militari, in occasione di un ordinario controllo di polizia, avevano fermato l’autovettura Chevrolet Aveo condotta da Francesco Scibilia che transitava in località Cirello nel comune di Rizziconi, proveniente da Castellace con senso di marcia Gioia Tauro.
A seguito di una perquisizione del veicolo gli agenti hanno trovato nel vano del portabagagli, ricoperti da arance, 5 involucri sigillati con nastro adesivo da imballaggio contenenti 5,340 chili di sostanza stupefacente del tipo marijuana.
Scibilia veniva immediatamente tratto in arresto e condotto presso la Casa circondariale di Palmi in attesa del giudizio di convalida dell’arresto davanti al Gip territorialmente competente.
In sede di udienza camerale il Pubblico Ministero ha richiesto la convalida dell’arresto e l’applicazione della custodia cautelare in carcere a carico del giovane di Castellace, in relazione al reato di detenzione di sostanza stupefacente a fini di spaccio.
La difesa, che è rappresentata dagli avvocati Giuseppe Alvaro e Antonino Freno, si è invece opposta all’applicazione della misura cautelare carceraria, sostenendo che la giovane età, lo stato di incensuratezza dell’indagato e la natura delle sostanze stupefacenti consentivano di ritenere proporzionata ed adeguata alle esigenze cautelari la misura, meno afflittiva, degli arresti domiciliari.
Il Gip di Palmi ha convalidato l’arresto e, in accoglimento delle richieste difensive, ha applicato a Scibilia gli arresti domiciliari.