E’ stata dissequestrata ieri dopo più di sei anni la discarica di Melicuccà di contrada La Zingara.
La decisione del gip di Catanzaro è stata presa nella giornata di ieri.
Tutto era iniziato alla fine del 2012 quando era stato individuato il sito di Melicuccà come sede per il conferimento della frazione organica stabile.
La scelta era stata immediatamente contestata da Legambiente. L’associazione ambientalista aveva messo nero su bianco una serie di presunte irregolarità relative all’autorizzazione e alla costruzione della discarica per la presenza alla base dell’impianto di una falda acquifera che appartiene al torrente Arena, affluente del torrente Vina.
Dopo il collaudo, all’inizio del 2013 era comunque arrivato il via libera al conferimento.
A un solo giorno dall’attivazione della discarica il gip procedeva a un sequestro probatorio per «una serie di criticità emerse dalle indagini (mancata bonifica della precedente discarica, difformità di costruzione del nuovo impianto rispetto ai progetti, presenza di falde acquifere in prossimità della discarica)».
Nel 2016 la richiesta di dissequestro era stata negata.
Ieri è arrivato il dissequestro vincolato a però alla bonifica della vecchia discarica e alla custodia del nuovo sito.
“Prendiamo atto del dissequestro – ha dichiarato il sindaco Emanuele Oliveri – e specifichiamo che la decisione non implica che domani l’impianto sarà operativo. E’ stato già avviato con la Regione un piano di caratterizzazione che ci dirà se servono ulteriori investimenti sulla sicurezza. E’ necessario sottolineare che l’amministrazione comunale, in attesa della bonifica, sta procedendo con regolarità allo svuotamento della vasca del percolato per evitare dispersione nell’ambiente e nei terreni limitrofi”.