Interrogazione di Polistena Futura al sindaco e alla maggioranza sulla questione “cartelle pazze” recapitate a molte famiglie polistenesi reclamando, con avvisi provenienti da una società con sede in Piemonte specializzata nel recupero crediti, il mancato pagamento (di tutto o parte) di tributi locali. “Con quale criterio e con quale modalità il Comune di Polistena ha comunicato i nominativi dei contribuenti?” è il primo interrogativo rivolto dalla compagine guidata da Francesco Pisano che aggiunge di aver preso atto “che per questa operazione sono stati impegnati 32.166,49€ a favore della società incaricata che ha gestito, come si evince dall’atto di liquidazione, 1436 raccomandate per 4.092 nominativi. Considerando il numero di famiglie presenti a Polistena, poco più di 4000, non possiamo che prendere atto dell’assurdità di questa operazione” è stata la riflessione del capogruppo che ha parlato di intervento necessario a “fare cassa” puntando il dito, per il disagio arrecato ai cittadini in regola, l’inefficienza e per le spese sostenute, contro il sindaco Michele Tripodi che – ha riferito sempre Pisano – “in questi ultimi dieci anni si sarà distratto mentre noi denunciavamo una percentuale di evasione incredibile”.
“Cartelle pazze”, Polistena Futura punta il dito contro Tripodi
Impegnati oltre 32mila euro di fondi comunali per il recupero dei crediti in favore di una società specializzata