«Ho provato lungamente a fronteggiare il disagio politico che ho avvertito, informando tempestivamente i vertici nazionali del partito, e pur così non mi sono sottratto ai doveri che il mio ruolo nella Lega mi imponevano, utilizzando ogni occasione d’incontro per esternare il mio pensiero costruttivo rispetto agli orientamenti organizzativi che si palesavano, senza purtroppo essere ascoltato. Del resto, però, mio malgrado mi è sembrata una scelta ideale inevitabile lasciare la Lega, partito che ho contribuito a rafforzare nella regione sin dalla mia candidatura alle Regionali, risultando primo dei non eletti, e poi dal punto organizzativo da vice coordinatore regionale, insieme all’ex coordinatore Giacomo Saccomanno che ringrazio al pari dei componenti di quell’organismo, Cataldo Calabretta, Marco Maiolo, Pietro Spizzirri e Pietro Marrapodi, e infine come primo sindaco calabrese espressione di quella forza politica: aderisco a Forza Italia sotto la cui bandiera intendo proseguire il mio impegno per promuovere i valori liberali e far crescere la coalizione di centrodestra a ogni livello». È intervenuto direttamente Roy Biasi, Sindaco di Taurianova, ex forzista della prima ora, ex leghista ed ora rientrato nuovamente alla corte di Tajani per spiegare le ragioni di un gesto di rottura e, assieme di transizione, da non pochi contraccolpi politici. «Non rinnego nulla della mia militanza che mi ha dato l’occasione di conoscere anche tante persone straordinarie di ogni provincia – ha proseguito Biasi – e anzi ringrazio quanti, a partire dal segretario Matteo Salvini, hanno colto la portata peculiare, e vorrei dire anche storica ed entusiasmante, scaturita dal mio essere contemporaneamente sindaco di una fra le cittadine più importanti della regione e dirigente di un partito che nella fase originaria del suo radicamento in Calabria ha faticato non poco per spiegare le proprie ragioni, diventando successivamente un punto di riferimento imprescindibile per il governo della Regione». Infine la chiosa: «Come sindaco che vuole assicurare alla sua comunità una guida amministrativa salda nel tempo non potevo essere indifferente alla fase nuova che il centrodestra ha aperto ad ogni livello, grazie anche alla sapiente guida del governatore Occhiuto».