Un segno di pace, un segnale di vicinanza. A testimonianza della drammaticità degli eventi che nelle ultime settimane stanno sconvolgendo il mondo mediorientale con la riaccensione del conflitto, per la verità mai sopito, tra Hamas e Israele il sindaco del Comune di Cinquefrondi Michele Conia assieme al consigliere delegato alla cultura Salvatore Colloridi hanno voluto esporre sulla facciata principale del palazzo municipale – affianco allo striscione che pèrora la causa in favore di Giulio Regeni – la bandiera del popolo palestinese che più d’ogni altro, ormai da oltre cinquant’anni, patisce lo scippo della terra, dell’identità e l’umiliazione della dignità umana in una guerra a spezzoni che sembra davvero non conoscere fine e soluzione. Un modo per ribadire, sensibilizzando le coscienze collettive, la necessità di una pace giusta e duratura per le parti contendenti ma soprattutto per disinnescare pericolosissime escalation che potrebbero estendere tragicamente il perimetro del conflitto. «Abbiamo il dovere di fare tutti qualcosa per fermare il massacro in atto, abbiamo il dovere di chiedere l’immediato cessate il fuoco ed il riconoscimento dei diritti del Popolo palestinese come di quello israeliano, due popoli, due stati. Il Comune di Cinquefrondi, come sempre, si schiera per la pace e per i diritti umani e contro ogni forma di violenza, da qualunque parte provenga» ha motivato il gesto il primo cittadino.
A Cinquefrondi sventola la bandiera della Palestina
"Per la pace e per i diritti umani e contro ogni forma di violenza"