Lo scorso 24 Agosto gli agenti della Polizia Stradale di Palmi hanno fermato nei pressi di Scilla un Tir a bordo del quale vi erano due persone, T.R. classe 1978, conducente del camion e P.G.C. classe 1989, passeggero e titolare della omonima ditta di autotrasporto.
I primi accertamenti al terminale hanno permesso di accertare che T.R. risultava segnalato per diversi pregiudizi penali.
L’ingiustificata insofferenza al controllo mostrata dai due soggetti ha insospettito il personale operante che ha ritenuto di approfondire mediante perquisizione personale dei due individui estesa, poi, a tutto il Tir.
La perquisizione veicolare ha dato esito positivo, in quanto nel vano situato nella parte alta della cabina dell’autista gli agenti hanno trovato un coltello con manico in legno e lama di 18 centimetri, mentre al di sotto del materasso della lettiga, adibita a riposo degli occupanti, c’erano varie buste contenti un ingente quantitativo di denaro per un valore di euro 599.960,00, sotto forma di sacchetti sottovuoto.
Dalla perquisizione personale, invece, eseguita nei confronti dei due soggetti si riscontrava e rinveniva addosso al P.G.C., all’interno della tasca dei pantaloni, la somma di euro 4.100,00 che si andava ad aggiungere alla somma rinvenuta a bordo del complesso veicolare, per un importo complessivo pari a euro 604.060,00. Le perquisizioni sul posto venivano eseguite alla presenza costante dei due soggetti, con l’ausilio anche di personale della squadra cinofili della Questura di Reggio Calabria.
Di concerto con la Procura della Repubblica di Reggio Calabria, interessata a riguardo, si e’ ritenuto di estendere le suddette perquisizioni presso il domicilio di entrambi i soggetti, che venivano eseguite a cura di personale della Polizia giudiziaria di questa sezione e dei reparti dipendenti e che, davano esito negativo.
Si riteneva, quindi, alla luce dei fatti in narrazione, di procedere al sequestro del denaro e del coltello rivenuti durante le perquisizioni. Pertanto i due soggetti venivano deferiti all’a.g. per i reati di cui agli articoli 648 bis c.p. (riciclaggio) e art 4 legge 152 del 1975, rispettivamente, per possesso ingiustificato dell’ingente quantitativo di denaro e ingiustificata detenzione di armi od oggetti atti ad offendere.