Si è svolta nel cineteatro Metropolitano di Reggio Calabria l’assemblea generale della Filt-Cgil della Calabria che ha coinvolto dirigenti e delegati provenienti da tutta la regione. L’assemblea è stata introdotta da Salvatore Larocca, segretario generale della Filt calabrese, che, dopo una approfondita disamina sui fatti di carattere generale che riguardano in modo particolare il nostro Paese, e le preoccupazioni relative a un quadro democratico che sta subendo alcuni importanti colpi dalle politiche dell’attuale Governo, ha posto l’accento sulle questioni che riguardano le tante vertenze del settore della mobilità e dei trasporti e i ritardi dell’ammodernamento infrastrutturale.
Si è sottolineata la necessità di avere un trasporto pubblico locale moderno, con garanzie per i lavoratori e utile per i cittadini, evidenziando le criticità di una azienda come Amaco che deve trovare una immediata soluzione attraverso un impegno concreto da parte della Regione Calabria e di Ferrovie della Calabria.
Molti interventi dei delegati e dei dirigenti della Filt hanno posto l’accento sui problemi relativi alla necessità di ammodernamento delle ferrovie regionali soprattutto sul versante jonico, sull’Alta velocità, sulla sicurezza sul lavoro e negli appalti, sulla necessità di costruire una vera e propria vertenza sull’integrazione dell’area dello Stretto.
Particolare attenzione è stata posta sul Porto di Gioia Tauro che ha avuto in questi anni una dinamica positiva sul transhipment ma che, ancora oggi, sconta ritardi evidenti sul processo di industrializzazione dell’area. A tal proposito, la Filt calabrese ha evidenziato come, già avendo espresso un parere positivo dal 2014, il rigassificatore può essere una occasione di implementazione industriale dell’area, ma affinché ciò avvenga deve avviarsi una seria discussione per capire se i presupposti allora manifestati sono oggi ancora attuali.
Gianfranco Trotta, segretario generale della Cgil Calabria, ha inteso sostenere il lavoro che la categoria dei trasporti sta svolgendo in Calabria ed ha posto l’accento sulle diseguaglianze territoriali fra la Calabria e il resto del Paese, tema che deve essere affrontato in Parlamento per evitare i contraccolpi che la legge Calderoli potrebbe avere sui territori più deboli del Paese. Trotta ha anche sottolineato l’importanza dei quattro referendum sul lavoro e quello sulla cittadinanza.
In chiusura di assemblea è intervenuto il segretario generale della Filt nazionale Stefano Malorgio che ha sottolineato la drammatica fase storica in cui ci troviamo, con molte democrazie governate dalla destra, dagli Usa all’Italia, e sui pericoli per la parte più debole delle società. Malorgio ha evidenziato le recenti chiusure dei contratti nazionali che riguardano la categoria, sottolineando che si è riusciti ad ottenere aumenti salariali mediamente del 13% che hanno avuto un forte consenso tra i lavoratori della categoria. Ha anche espresso la necessità di cambiare la legge sullo sciopero legandola alla rappresentanza sindacale garantendo così il diritto dei lavoratori a protestare. Infine, si è soffermato sui referendum sul lavoro che vedrà impegnata la Cgil nella prossima primavera sollecitando un forte impegno di tutti i dirigenti e delegati della categoria.