Riceviamo e pubblichiamo:
L’approvazione del Documento di programmazione economica finanziaria 2015-2017 della Regione Calabria, con una previsione di spesa pari a tre milioni di euro finalizzata all’abbattimento delle tasse di ancoraggio nel Porto di Gioia Tauro, può considerarsi un valido e significativo punto di partenza rispetto ai buoni propositi, ripetutamente annunciati dal Governatore Oliverio di voler dedicare grande attenzione al Porto con l’obiettivo dichiarato di trasformarlo in «asse port…ante di sviluppo» dell’intera Regione.
E’ un dato assodato e condiviso che il risollevamento delle sorti dell’infrastruttura portuale abbia come via obbligata quella del ridimensionamento e del graduale alleggerimento della tassazione, poiché è proprio l’aggravio fiscale a penalizzare la competitività del Porto marginalizzandolo in un ruolo immeritatamente residuo rispetto al sistema portuale mondiale. Pertanto, «un’analisi obiettiva dell’impegno che si è assunto ieri il Governo Regionale, non può che concludere per una valutazione positiva e di apprezzamento dello stesso» – osserva Giuseppe Pedà – il quale ricorda come «la revisione del sistema di tassazione a regime nel Porto di Gioia Tauro, occupi da sempre un posto di primalità all’interno della sua agenda politica, compresa quella dell’ultima tornata elettorale».
Per Pedà «l’attuale sistema fiscale non è più sopportabile, perché costringe a rimanere silenti le numerose potenzialità di quella che tutti riconoscono come “la piattaforma del Mediterraneo”. Ma soprattutto perché con la sua tassazione-vessazione “selvaggia” rappresenta un unicum del panorama portuale internazionale».
«Mi tranquillizza e mi dà fiducia» – continua Pedà – «sapere che Oliverio condivide la nostra idea, e mi auguro che questi 3 milioni di euro possano presto trasformarsi in uno stanziamento più consistente. Poiché è risaputo che una tale somma riesce a garantire solo il 35% della tasse d’ancoraggio che attualmente valgono ben 8 milioni di euro».
«E’ evidente pertanto» – conclude Pedà – «che se non sarà accompagnato e sostenuto nel breve termine da un intervento finanziario adeguato a tali condizioni e da incisive misure di agevolazione e favore fiscale, questo provvedimento non potrà avere valore risolutivo».