SINOPOLI – Tentato omicidio, resistenza, violenza, minaccia a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate. Sono queste le accuse di cui dovrà rispondere Giuseppe Cannizzaro, un ventiduenne di Sinopoli, arrestato lunedì scorso dai carabinieri di Villa San Giovanni.
L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal Gip del Tribunale di Palmi Luca Colitta, su richiesta del Pm Giulia Pantano.
Il primo luglio scorso il giovane dopo essere stato fermato nel corso di un normale controllo stradale, si sarebbe opposto al controllo allontanandosi in direzione della propria abitazione.
Una volta raggiunto dai carabinieri, grazie alla complicità del fratello (Domenico Cannizzaro, che ha per questo motivo l’obbligo di presentazione giornaliero alla polizia giudiziaria) avrebbe spintonato un militare e sarebbe salito su un fuoristrada, con cui avrebbe tentato di investire i carabinieri per riuscire a fuggire. Uno dei militari ha riportato contusioni e traumi vari.
Dopo l’episodio Cannizzaro si è reso irreperibile per una decina di giorni, prima di rientrare in paese dove intanto era stato identificato.
«Quanto è accaduto – ha detto durante una conferenza stampa il procuratore capo di Palmi Giuseppe Creazzo – conferma che in certi ambienti è diffusa una mentalità protesa alla ribellione dalle regole democratiche». Il colonnello Carolo Pieroni ha sottolineato la grande importanza da attribuire al rispetto delle regole. «Quando non si è d’accordo con quanto ci accade – ha detto – bisogna affidarsi alle regole democratiche senza ricadere nell’illegalità e nell’alveo della criminalità organizzata».
Le indagini sono state condotte dai Carabinieri della Compagnia di Villa San Giovanni, guidata dal capitano Davide Occhiogrosso, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Palmi. Cannizzaro è ora rinchiuso presso la casa circondariale di Palmi.