Un’immersione tra cultura, innovazione e sostenibilità ha caratterizzato la settimana Erasmus+ che ha visto coinvolti cinque studenti dell’IIS “Raffaele Piria” di Rosarno. Guidati dalla Dirigente Scolastica prof.ssa Mariarosaria Russo, i ragazzi hanno preso parte al progetto europeo Inclusive Digital Transformation for a Green Tomorrow, un’iniziativa pensata per promuovere la consapevolezza ambientale e le competenze digitali in chiave europea.
I protagonisti – Alena Muià, Maria Rosaria Paladino, Salvatore Pratticò, Maria Condello e Davide Meliadò – accompagnati dai docenti Michele Oliva e Giuseppe Tavernese, hanno vissuto un’esperienza formativa unica. Da Adana, dove hanno visitato la Cappadocia e le città di Tarsus e Mersin, fino a Istanbul, i giovani calabresi hanno coniugato lezioni teoriche e laboratori pratici.
Il cuore dell’esperienza si è concentrato su workshop legati alla sostenibilità: riduzione dei rifiuti, risparmio energetico, uso consapevole delle risorse idriche. Ma anche tecnologia, con attività mirate al monitoraggio delle emissioni di CO₂ e all’utilizzo di strumenti digitali per la comunicazione ambientale. Gli studenti si sono distinti per creatività e spirito di iniziativa, realizzando contenuti multimediali e campagne di sensibilizzazione rivolte ai coetanei europei.
Nella tappa conclusiva a Istanbul, oltre all’arricchimento culturale attraverso le visite alla Moschea Blu, Santa Sofia e il Gran Bazar, i partecipanti hanno consolidato relazioni internazionali e acquisito consapevolezza del proprio ruolo all’interno della cittadinanza europea.
“Un’esperienza che ha lasciato un segno profondo, preparando i nostri studenti alla vita professionale e al dialogo interculturale”, ha commentato la dirigente Russo. A sottolineare l’integrazione tra innovazione e valori ambientali è stato anche il Project Manager Oliva: “La trasformazione digitale deve camminare insieme alla sostenibilità e alla tutela delle nostre identità culturali”.
Il progetto proseguirà nei prossimi mesi con nuove tappe europee, ma l’esperienza turca resterà un punto fermo nel percorso formativo e umano di questi giovani ambasciatori del cambiamento.