Con provvedimento depositato il 6 luglio 2022, la Corte di Appello di Firenze ha revocato il decreto di confisca emesso il 12 giugno 2019 dal Tribunale di Firenze -Ufficio Misure di prevenzione, disponendo la restituzione di due fabbricati nel pieno centro di Laureana di Borrello Ignazio Ferrante
I beni, intestati alla moglie di Ferrante, erano stati sottoposti a sequestro su proposta della Procura della Repubblica di Firenze e poi confiscati sia dal Tribunale per le misure di prevenzione che dalla Corte di Appello, sul presupposto che i beni, in realtà appartenessero al marito e la moglie fosse una fittizia intestataria.
Ma la Corte di Cassazione, su ricorso del difensore, avvocatoDomenico Ceravolo, ha disposto un nuovo giudizio innanzi ad altra sezione della Corte di Appello di Firenze ritenendo il provvedimento di confisca viziato da carente e contraddittoria motivazione in ordine alla reale appartenenza.
Gli atti processuali, disattesi dai Giudici di merito, hanno infatti evidenziato che nessuna relazione vi fosse tra i beni confiscati ed il patrimonio del Ferrante.
La Corte di Appello in diversa composizione ha condiviso in pieno le motivazioni della Suprema Corte disponendo la restituzione dei bene alla reale proprietaria.