CINQUEFRONDI – Questa mattina sono state arrestate in tutta Italia 19 persone, accusate a vario titolo di associazione mafiosa, estorsione, detenzione abusiva di armi, ricettazione, favoreggiamento, danneggiamento, spendita di monete falsificate e detenzione di droga, con l’aggravante del metodo mafioso.
L’operazione, effettuata dai carabinieri e disposta dal tribunale di Reggio, su richiesta della Dda, rientra nel filone di indagine dell’operazione saggio compagno che ha delineato gli assetti della locale di ndrangheta di Cinquefrondi.
Il primo blitz nel 2013 ha portato all’arresto di 8 persone, nel secondo nel dicembre del 2015 (leggi l’articolo) i fermi sono stati 36 e nel terzo, avvenuto l’otto gennazio gli arrestati sono stati 29.
Gli arresti di questa mattina sono stati effettuati nelle province di Reggio, Verbania, Firenze, Cosenza, Catanzaro, Vibo e Chieti.
Dalle indagini, che si sono avvalse anche delle dichiarazioni rese da alcuni collaboratori di giustizia, sono emerse le attività della cosca cinquefrondese, con ramificazioni anche in altre province, finalizzate al controllo ed allo sfruttamento delle risorse economiche della zona mediante le numerose intimidazioni, il traffico di droga e con numerose attività illegali volte ad acquisire la gestione di attività economiche, in particolare nel settore degli appalti boschivi.