Rialzati Polistena rimodula scaglioni ed aliquote Irpef, l’ira di Polistena Futura

Il punto in discussione approvato a maggioranza. Secco no alla proposta dell'opposizione

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Il gruppo consiliare di minoranza di Polistena Futura

Parlano di “decisione scellerata” i componenti di minoranza di Polistena Futura in riferimento alla proposta di delibera portata in Consiglio comunale, poi approvata a maggioranza, vertente sulle aliquote dell’addizionale comunale Irpef per l’anno 2024 che prevedeva una revisione sostanziale nell’applicazione sui redditi prodotti nell’ambito comunale. Un “aumento inspiegabile” secondo il capogruppo Francesco Pisano che “non è stato per tutti ma solo per i redditi fino a 28.000,00 € riuniti in un unico scaglione e passati dallo 0,75% e 0,77% allo 0,78%” mentre “i redditi da 28.000,00 € a 50.000,00 € e quelli oltre 50.000,00 € rimangono invariati. I comunisti Michele Tripodi (70.000,00 € di reddito) e Fabio Racobaldo (quasi 46.000,00 € di reddito) sono esclusi”. Una dura presa di posizione quella della minoranza guidata da Pisano contro la motivazione di una “rimodulazione per non perdere gettito” addotta dal sindaco Michele Tripodi e sposata dalla maggioranza che farebbe introitare, secondo Polistena Futura, una differenza di circa 230mila euro – quantificato, presuntivamente, in circa 700mila euro totali dai circa 470mila attuali – a favore della casse dell’Ente “attraverso un prelievo forzoso” gravante sui “cittadini polistenesi”. Stigmatizzate anche le motivazioni, a sostegno di tale scelta, da parte del capogruppo di Rialzati Polistena, Fabio Racobaldo che, stando alle dichiarazioni della minoranza, avrebbe asserito, in assise, che “l’irpef si applica a chi ha un reddito e se ho un reddito posso pagare di più” e ancora “chi più ha più deve dare“. E se l’asticella relativa all’esenzione totale dall’imposta è rimasta, dunque, fissata per le fasce di reddito complessivo Irpef fino a 5mila euro, la proposta del gruppo di Polistena Futura, cassata dalla maggioranza, auspicava l’innalzamento di tale soglia “almeno fino a 10mila euro di reddito Irpef” ha riferito lo stesso Pisano.