I consiglieri capigruppo delle minoranze di Polistena Futura e La Grande Polis, Francesco Pisano e Letterio De Domenico

Non sono tardate le reazioni delle minoranze alla notizia della scelta dell’assessore Domenico Sorace di rimettere le deleghe assessorili ma di rimanere comunque in Consiglio in relazione alla vicenda giudiziaria che lo ha coinvolto. Polistena Futura con un post ha parlato di “coerenza incoerente” facendo un parallelismo tra un non indagato, un indagato con incarico politico ed un parente di un condannato che aspira ad una borsa lavoro, con evidente riferimento ai criteri selettivi per il conferimento delle borse-lavoro istituite, di recente, dall’amministrazione comunale. “L’indagato con incarico politico rimane in Consiglio comunale mentre il parente di un condannato, non indagato e solo per il vincolo di parentela, non può aspirare ad un percorso lavorativo” ha scritto il capogruppo Francesco Pisano che ha sottolineato di non aver chiesto, come formazione politica presente in Consiglio, le dimissioni di Sorace, rimandando invece “solo una questione di opportunità politica allo stesso assessore il permanere o meno al suo posto. Rimane, però, l’incoerenza di un’Amministrazione che pretende di dare lezioni di legalità sulle spalle della gente ma che tratta le situazioni in base a proprie convenienze politiche e contingenze temporali” è stata, infine, la chiosa. Di “coerenza a convenienza” ha invece parlato il consigliere de La Grande Polis Letterio De Domenico, il quale chiarendo che la giustizia debba fare il suo corso, ha confermato la sua posizione di politico garantista. “Su una cosa è obbligo soffermarsi e riflettere: come mai in passato assessori e consiglieri sono stati invitati a dimettersi pur non essendo neanche indagati, ma solo perché compagni di o fidanzati di? Come pure l’ex sindaco Policaro lasciato da solo pur non essendo neanche indagato mentre oggi Sorace rimane comunque in Consiglio comunale a sostenere la maggioranza nonostante si trovi invece indagato?” sono state le domande che De Domenico ha posto all’indirizzo della maggioranza e del sindaco Michele Tripodi punzecchiando quale sia il reale peso specifico dei consiglieri comunali all’interno della compagine di Rialzati Polistena.