Polistena, la Marcia della Pace di Capodanno per promuovere la fraternità universale

Don Demasi: "Iniziativa per dare sostegno alle parole del Papa". In piazza anche don Giacomo Panizza

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Compie 35 anni la tradizionale Marcia della Pace di Capodanno – quest’anno arricchita dall’intervento conclusivo in piazza della Repubblica da parte di don Giacomo Panizza, Presidente e Fondatore della Comunità Progetto Sud – quale testimonianza di impegno e passione per perseguire la via della pace facendo propria la Giornata Mondiale voluta dalla Chiesa Cattolica ed accompagnata dal messaggio di Papa Francesco “Nessuno può salvarsi da solo. Ripartire dal Covid-19 per tracciare insieme sentieri di pace”. Non una semplice passeggiata dunque, ma la rinnovata responsabilità di assorbire, non solo concettualmente, la cultura del rispetto della persona, della non violenza, della legalità e della lotta alla mafia in un momento storico ed in un contesto geopolitico in cui si assiste, da inermi spettatori, allo svolgimento di una guerra senza senso alle porte dell’Europa con feroci accadimenti quotidiani resocontati dalla triste contabilità del conflitto russo-ucraino.  «Con tale iniziativa – ha tenuto a spiegare don Pino Demasi – si intende dare sostegno alle parole del Papa e alla sua sollecitudine per la pace nel mondo ed in modo particolare in Ucraina, consapevoli  che, come  egli afferma nel messaggio, “la guerra in Ucraina miete vittime innocenti e diffonde incertezza, non solo per chi ne viene direttamente colpito, ma in modo diffuso e indiscriminato per tutti, anche per quanti, a migliaia di chilometri di distanza, ne soffrono gli effetti collaterali, basti solo pensare ai problemi del grano e ai prezzi del carburante”». Riprendendo ancora le fila del discorso pontificio dello scorso 16 dicembre, “Il virus della guerra è più difficile da sconfiggere perché non viene dall’esterno. Non possiamo, pertanto, pensare solo a preservare lo spazio dei nostri interessi personali o nazionali ma dobbiamo pensarci alla luce del bene comune, con un senso comunitario, ovvero come un “noi” aperto alla fraternità universale” la marcia di quest’anno – curata nell’organizzazione dall’Associazione “Il Samaritano” in collaborazione con la Parrocchia Santa Marina Vergine, Duomo della Città, con la Diocesi di Oppido – Palmi, il Centro Polifunzionale Padre Pino Puglisi, il coordinamento territoriale di Libera ed i ragazzi e le ragazze del Servizio Civile Universale  della Parrocchia – potrà contare sull’adesione  di molte amministrazioni comunali del comprensorio in sinergia con le comunità parrocchiali, le istituzioni e tutto il mondo dell’associazionismo e del volontariato cittadino. Il programma prevede alle 18.15 la concelebrazione Eucaristica nel Duomo della città per invocare il dono della Pace presieduta dal Vescovo della Diocesi, Francesco Milito, a cui seguirà la marcia per le vie principali della città “a testimoniare la nostra voglia di Pace” secondo lo sprone arrivato dagli organizzatori.