Polistena – “Ha buttato nella spazzatura il valore antimafia delle sue dimissioni”. Questo il pensiero tranchant del Pci polistenese che con una nota è ritornata sulla scelta di rottura dell’ex sindaco Marco Policaro parlando di “delusione totale e inaspettata”. Sebbene i segnali di un certo malessere si fossero manifestati dopo molti mesi dalla scelta di dimettersi attraverso un raffreddamento rispetto all’operato del partito, impegnato nella campagna elettorale di Rialzati Polistena, il locale Pci si scaglia ora contro l’ex delfino arrivando a scrivere che “le parole che dice oggi non sono più credibili” in riferimento ad una intervista nella quale proprio Policaro ha analizzato, a bocce ferme, il suo passato, presente e futuro politico. Secondo gli ex compagni, infatti, nel compiere la sua scelta Policaro avrebbe dimostrato ingratitudine, mancanza di ideali e valori comunisti rivelandosi “un’altra cosa ma solo dopo aver perso qualcosa e non certo per cause imputabili ai compagni o a questa sezione” è stato il rimbrotto rivolto dalla compagine di Via Pietro Nenni. Ed ancora, ritornando sulla vicenda giudiziaria del suocero dell’ex sindaco, “grazie a noi e solo a noi, era uscito bene, da bravo ragazzo, nonostante in quell’occasione ci fu la macchina del fango alimentata anche dal Pd di Polistena” per la quale “avevamo interpretato il gesto delle sue dimissioni come una presa di distanza dagli ambienti mafiosi” – spiegano dal Pci con una stoccata al vetriolo – incalzando sulla permanenza delle condizioni che avrebbero indotto Policaro alle dimissioni e delle quali “nessuno ne parla più, lui fa finta di nulla e il Pd quale interesse ha a nascondere la verità?”. Di “ritorno pilotato dagli avversari” e “bruttissimo messaggio” hanno riflettuto, infine, i comunisti polistenesi definendo “il suo nuovo impegno in politica oggi inaccettabile nei contenuti e perfino pericoloso” pentiti, a posteriori, finanche della candidatura offertagli visto il “voltafaccia” che lo avrebbe portato ad allinearsi “agli aguzzini che denigrano Polistena e secondo i quali la nostra città sarebbe isolata” per una scelta – quella di Irto di puntare proprio su Policaro – indigesta agli ex compagni poiché tutta “da interpretare”.
