Le parlamentarie calabresi del Movimento 5 Stelle hanno decretato la conferma alla candidatura per la corsa a Palazzo Madama del senatore uscente Giuseppe Fabio Auddino che ha ottenuto ben 779 voti degli iscritti seguito da Elisabetta Maria Barbuto con 688 e poi Teresa Sicoli con 292. Quarto Giuseppe Nunziato Belcastro con 289 voti mentre quinto si è posizionato Fabio Gambino con 270.
Grande affermazione, dunque, del senatore reggino che ha praticamente raddoppiato le preferenze personali ottenute dagli iscritti rispetto alla consultazione interna del 2018.
Auddino già prima del confronto con il gradimento online degli attivisti si era detto molto fiducioso per il proficuo lavoro svolto in Calabria su molti fronti, da quello per il rilancio, lo sviluppo ed il consolidamento delle potenzialità del porto e retroporto di Gioia Tauro passando per la stabilizzazione degli lsu/lpu, di respiro più nazionale, senza tralasciare l’impegno sul fronte sanitario pianigiano e regionale.
Ora la palla passa a Conte ed al direttivo pentastellato chiamati a confermare la volontà degli iscritti calabresi nella composizione delle liste per i vari collegi uninominali e proporzionali anche se diversi rumors interni allo stesso Movimento farebbero propendere per una soluzione assolutamente in controtendenza, se non clamorosa e non esente da fibrillazioni, rispetto ai risultati ottenuti con le candidature per il Senato, al plurinominale Calabria 1, dell’ex magistrato Roberto Scarpinato, in pole ed in quota listino Conte e peraltro potenzialmente candidato anche in Sicilia, seguito dalla deputata uscente Elisabetta Barbuto, ritenuta una fedelissima dell’ex premier, ed infine, solo terzo col sapore della beffa, il professore Auddino che potrebbe vedere così vanificato il consenso ottenuto dalla base.
Stesso discorso parrebbe prefigurarsi alla Camera con le candidature, in cima alle preferenze, dell’ex procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho, blindato da Conte, seguito dalla deputata Vittoria Baldino, calabrese d’origine ma eletta nella scorsa legislatura nella circoscrizione Lazio 1 e da sempre molto vicina all’avvocato-premier, quindi, in ordine, i deputati calabresi uscenti Riccardo Tucci e Anna Laura Orrico.