
Riceviamo e pubblichiamo:
PALMI (23 luglio 2011) – Il ritiro delle irrevocabili dimissioni da parte del sindaco sono frutto di una opportunistica interpretazione della proroga al 31 agosto soltanto per risolvere le scaramucce della maggioranza; nulla hanno a che fare con problematiche di carattere finanziario o tempistico legate alla redazione del bilancio.
A tal proposito si fa presente che l’ANCI ha chiesto, in una lettera inviata ai Ministri Maroni, Tremonti e Fitto, ‘’di adottare un intervento normativo, eventualmente anche urgente, che rinvii il predetto termine (30 giugno) almeno alla data del 30 luglio 2011’’, ultima ora il 31 agosto. Questa richiesta è stata avanzata per le forti difficoltà a rispettare il termine di approvazione dei bilanci di previsione dovuti alla mancata pubblicazione dei decreti che sostituiscono gli ex trasferimenti erariali ed in considerazione del turno elettorale che ha coinvolto oltre 1300 amministrazioni. Nulla di questo c’entra con quanto sta succedendo nell’Amministrazione di Palmi.
Il bilancio del Comune di Palmi è stato regolarmente redatto nel rispetto del patto di stabilità e giorno 30 giugno, presentato in Consiglio Comunale, è stato a bocciato, con 12 voti contro e 6 + il sindaco a favore.
Pertanto il ritiro delle dimissione è formalmente un atto scorretto nei confronti dei cittadini e trova spiegazione soltanto in senso antidemocratico. La proroga aveva senso qualora il Consiglio Comunale non si fosse espresso, ma diversamente è un chiaro tentativo di oltraggiare la sovranità dello stesso Consiglio che giorno 30 giugno ha bocciato il bilancio e la stessa Amministrazione.
Consigliere Comunale
dott. Aldo Trimboli